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Maturità 2021 Emilia Romagna news: la carica dei 35mila. Date, valutazione e suggerimenti

Si parte mercoledì 16 giugno: il colloquio verrà diviso in 4 fasi. Bruno di Palma: "Siate voi stessi, fieri e orgogliosi e sappiate guardare avanti"

Maturità 2021: al via in Emilia Romagna il 16 giugno

Bologna, 14 giugno 2021 - Mattinata in fibrillazione per i 35.381 (lo scorso anno erano 33.947) maturandi emiliano-romagnoli ( di cui 34.661 interni e 720 esterni) che da mercoledì 16, alle 8.30, si cimenteranno nell’esame degli esami: la maturità. Oggi, infatti, si sono insediate le 841 commissioni (l’anno scorso, 833), composte da sei prof interni più il presidente esterno, che hanno estratto la lettera da cui far partire il calendario per il maxi orale. Anche la maturità 2021, come la precedente, sarà infatti un maxi orale di un’oretta circa.

Bologna Maturità 2021, settemila al via. "Siate fieri di ciò che siete"

Colloquio in 4 fasi 

Mascherina sul volto e distanza di un paio di metri dalla commissione, il colloquio si articola in quattro fasi. Nella prima fase lo studente discute un elaborato, il cui argomento  è stato assegnato alle studentesse e agli studenti dal Consiglio di classe. Da lì si prosegue con la discussione di un breve testo,  già studiato in letteratura italiana o nella lingua in cui si svolge l’insegnamento durante il quinto anno.  La terza fase vede l’analisi, da parte del candidato, del materiale scelto dalla sotto-commissione e che riguarda diverse discipline da collegare tra loro. Qui trovano posto anche le conoscenze e competenze previste dal nuovo insegnamento trasversale di Educazione civica.

L’esame vede l’agognata fine con l’esposizione delle  attività relative ai Pcto (ex Alternanza Scuola-Lavoro).

Maturità: ecco come funziona la valutazione

Quanto alla valutazione, l’orale vale fino a 40 punti, mentre i restanti 60 sono frutto dei crediti del triennio. ll voto massimo finale possibile resta 100/100. Possibile conquiistare la  la lode. Quest'anno debutta il curriculum dello studente allegato al diploma e che certifica le competenze acquisite anche in contesti formali ed informali e le esperienze significative legate ad un impegno extra-didattico.

Il vice direttore Di Palma: "Faremo la volata finale insieme"

Puntuale arriva l’in bocca al lupo del vice direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Bruno Di Palma il cui augurio si apre con una citazione di Diodato da 'Un’altra estate' e si chiude con Biagio Antonacci da 'Non è mai stato subito'.

"Ce l’abbiamo messa tutta – ricorda Di Palma, sottolineando l’anno molto difficile a causa della pandemia - e faremo la volata finale insieme per realizzare esami in sicurezza". Ecco perché "non dobbiamo e non vogliamo mollare adesso. Ora, per chi si appresta alla famigerata “notte prima degli esami”, è il momento del rush finale e del “tenere botta”». Attraverso il lavoro quotidiano "con le scuole di tutta l’Emilia-Romagna e tramite il contatto costante con voi, abbiamo condiviso le vostre preoccupazioni, la  necessità di socializzazione e di “presenza” in sicurezza, l’esigenza di una scuola ancora più attenta, al fine di andare oltre la trasmissione di contenuti o la redazione di una valutazione finale, gli “stop and go” di un lungo inverno, fra percentuali oscillanti che non ci hanno permesso di darvi il 100% di presenza scolastica - scrive -. E questo, nel vostro caso, per ben due anni scolastici. Le vostre parole, le vostre voci, i vostri “Non se ne può più” ci sono sempre arrivati in maniera forte e chiara. La scuola ha fatto del suo meglio, voi avete fatto del vostro meglio. E di questo vi ringraziamo e con voi ringraziamo i vostri Dirigenti, i vostri insegnanti e tutto il personale della scuola, oltre che le vostre famiglie".

I suggerimenti: "Siate voi stessi, fieri e orgogliosi"

Quindi, Di Palma passa a una manciata di suggerimenti: «Date il meglio di voi all’esame; siate voi stessi, fieri e orgogliosi delle persone che siete e di ciò che diventerete, e delle vostre competenze. Siete unici e irripetibili, accingetevi a fare il meglio possibile». Secondo, «sappiate guardare avanti, oltre la crisi pandemica, e saprete “venire fuori” nella vostra pienezza esistenziale, oltre che negli apprendimenti». Terzo, «affrontate l’esame nella vicinanza con i vostri compagni e amici, oltre che con il sostegno delle vostre famiglie, degli insegnanti e di tutte le persone care, superando il distanziamento fisico ma soprattutto mentale... l’unico antidoto alla solitudine è la socialità ... riprendetevela, con comportamenti corretti e rispettosi delle regole sanitarie e godetevi un momento irripetibile del vostro percorso di vita». Quarto, «guardate al futuro con ottimismo, con fiducia e con consapevolezza... si conclude il percorso della scuola secondaria di secondo grado e si aprono strade di vita differenziate per ciascuno... concentratevi sul cammino e non solo sulla destinazione e assaporate ogni attimo». Quinto, «il nostro Paese ha bisogno di voi, noi abbiamo bisogno di voi, delle vostre voci autentiche e del vostro punto di vista reale e concreto, direi quasi tangibile». Infine, «ricordate sempre una cosa: il lavoro, alla lunga, paga sempre».