Bologna, 14 dicembre 2022 - Il picco dell'influenza è atteso a Natale, nel frattempo il numero di casi registrati è tra i più alti degli ultimi 15 anni, con i bambini particolarmente colpiti e una forte pressione sui sistemi ospedalieri. Tanto che in Emilia Romagna "rispetto alla normalità siamo in un regime di ricovero della popolazione pediatrica significativo, quasi il doppio", annuncia l'assessore alle Politiche per la salute Raffaele Donini, ricordando che nel frattempo anche il Covid ha rialzato la testa.
A Bologna l'ospedale Maggiore amplia in un solo giorno il numero di posti da 14 a 34 anche per far fronte a numerosi casi di bronchiolite, riorganizzando diverse sale e uno studio medico per offrire assistenza, al Policlinico Sant'Orsola i posti letto in più rispetto a venerdì scorso sono 25. Non solo nuovi letti Covid, spiega, ma anche posti per altre patologie di pazienti presenti in Pronto soccorso.
"Bisogna farci carico di questa situazione perché quest'anno l'influenza è particolarmente diffusa tra i bambini e alcuni di questi necessitano di ricoveri", continua Donini. Si cerca di far sì che "ci sia una risposta per tutti".
"Oggi si è aggiunta una pressione significativa sull'ambito pediatrico - ha sottolineato Chiara Gibertoni, direttrice generale del Sant'Orsola - che in questi ultimi giorni ha raggiunto livelli quasi del 65% in più rispetto alla media che avevamo ad ottobre, quindi più di 800 accessi". E l'aumento dei ricoveri è poi una conseguenza. "Il Maggiore ha già attivato posti letto in più di pediatria? - ha concluso -. Noi avendo anche tutta l'attività programmata chirurgica stiamo cercando di garantire comunque gli interventi programmati però abbiamo già dovuto fare alcune azioni di ridimensionamento per potere ospitare i bambini che arrivano in Pronto soccorso e hanno bisogno comunque di ricovero".
In settimana era arrivato un appello dai pediatri SIP, Società Italiana di Pediatria, rivolto ai genitori: vaccinare i bimbi contro l'influenza, arma efficace e sicura per proteggere i più piccoli nei confronti dei virus influenzali per i quali si prevede la maggiore circolazione. Ci si aspettava comunque una maggiore facilità ad ammalarsi dopo due anni di scarsa circolazione virale a causa delle misure di prevenzione legate alla pandemia, che ha portato un minor allenamento delle difese immunitarie da parte di bambini e ragazzi.
Nell'ultimo bollettino Influnet dell'Istituto superiore di Sanità, l'Emilia Romagna resta tra le regioni con incidenza molto alta.