GORO (Ferrara)
L’alieno inghiotte quintali di vongole e devasta le coltivazioni nella Sacca di Goro, si riproduce rapidamente come i mostri dei film, è diventato il pericolo pubblico numero uno per i produttori di vongole che da quasi un anno assistono impotenti al massacro. Vadis Paesanti, imprenditore di Goro, 3800 anime, famoso per aver dato i natali a Milva la rossa, vice presidente di Federagripesca Confcooperative dell’Emilia Romagna, guida la crociata contro la grande calamità: il granchio blu.
Un bilancio del disastro?
"Il settore sta andando a fondo, quest’anno perderemo tra il 35 e il 40% del prodotto destinato al mercato dell’anno prossimo. La Sacca di Goro, fino a sette mesi fa era il primo produttore in Italia di vongole, ora rischia il disastro economico".
Che previsioni si fanno a medio termine?
"Se non si rimedia in fretta, tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025 quasi 2mila famiglie del comparto saranno sul lastrico. Quando finiscono le vongole adulte e quelle nuove non ci saranno, ditemi come possiamo campare".
Quanto vale la produzione di vongole?
"In un anno il settore fattura mediamente 100 milioni di euro a fronte di 13mila tonnellate, il cui prezzo medio si aggira sui 78 euro al chilo".
Che dimensioni ha il Mostro devastatore?
"Nome scientifico Callinectes sapidus, misura 15 centimetri per 23, ha delle chele come tenaglie che aprono le vongole come scatolette".
Eppure a Goro è presente da dieci anni, si è sempre pescato e mangiato.
"Certo, ma dall’anno scorso ha cominciato a riprodursi in milioni di esemplari. Prima si cibava di branzini, orate, gamberetti di valle. I pesci sono calati e il granchio ha scoperto le vongole. Un tornado".
E ha invaso la Sacca.
"Ad aprile ci siamo accorti che era quasi sparito il novellame, cioè le vongole giovani e molte delle adulte avevano il guscio vuoto. E inoltre sta soppiantando i crostacei autoctoni. Distrugge un’intera biodiversità".
Come si fa la lotta al granchio blu?
"Lo peschiamo con nasse e cestelli utilizzando sarde e cefali come esche. Tra luglio e ottobre ne sono state prelevate 150 tonnellate ma non si riescono a smaltire tutte sulla filiera alimentare, dove pure il granchio è apprezzato. Per ora è come vuotare il mare con un secchiello".
Quindi?
"I produttori devono smaltire in proprio milioni di esemplari con un costo dei 20 centesimi al chilo, senza contare la forza lavoro e i trasporti".
Come si possono difendere gli allevamenti?
"Hanno provato a collocare le vongole piccole in un recinto, ma crescendo hanno bisogno di spazio. E se apri, il mostro mangia. Poi bisogna incentivare il consumo a tavola e investire sulla filiera di lavorazione. Ma sono troppi".
Il governo che fa?
"Ha stanziato in totale 12,9 milioni di euro e ha concesso la modifica di alcune regole che riguardano la pesca. All’Università di Ferrara studiano il caso per verificare come limitare la riproduzione del crostaceo".
Come è arrivato l’alieno?
"È diffuso sulle coste atlantiche dell’America. Probabilmente ha preso un passaggio con le acque di zavorra, quelle che le navi imbarcano per migliorare la stabilità. Le svuotano all’arrivo filtrandole, ma c’è chi non lo fa e così le specie estranee finiscono nel nostro mare inquinando l’ecosistema. Il mostro blu qui si è trovato bene e ci ha invaso".