GIORGIO COSTA
Economia

Ecco la Zona logistica semplificata: “Incentivi e sgravi per le imprese”

Firmato il decreto, porterà importanti benefici a tutte le aziende dell’Emilia-Romagna: fulcro il porto di Ravenna, coinvolti 11 nodi intermodali, 25 aree produttive, 9 province e 28 Comuni

Il porto di Ravenna sarà  il centro della Zls, che coprirà un’area di circa 4.500 ettari

Il porto di Ravenna sarà il centro della Zls, che coprirà un’area di circa 4.500 ettari

Ravenna, 11 ottobre 2024 – Meno burocrazia per le imprese, incentivi economici e sgravi fiscali. Questo significa la Zls, Zona logistica semplificata, che porterà importanti benefici a tutte le imprese dell’Emilia-Romagna con sede nella Zls che hanno o attiveranno relazioni con il sistema portuale di Ravenna. È il frutto dell’approvazione, già anticipata dal Carlino, della Zls dell’Emilia-Romagna con la firma del decreto di istituzione da parte della presidente del Consiglio dei ministri, dopo l’istruttoria avviata più di due anni fa dal ministero per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnrr, in collegamento con la Regione. E dove è già stata varata, come a Venezia, Rovigo e Genova, sta portando rilevanti benefici. In Veneto, per esempio, nell’arco di un decennio si stima un’occupazione addizionale pari a oltre 177mila unità e un aumento dell’export fino al 40%, una crescita degli investimenti di 2,4 miliardi, un aumento del traffico container dell’8,4% medio annuo.

Come previsto dalle normative nazionali per l’istituzione delle zone economiche speciali, la Zls avrà un’estensione di circa 4.500 ettari e unirà il porto di Ravenna, il centro del sistema, con i nodi intermodali regionali e le aree produttive commerciali identificate secondo criteri di collegamento economico-funzionale col contesto portuale.

La Zls dell’Emilia-Romagna coinvolgerà 11 nodi intermodali da Ravenna a Piacenza, 25 aree produttive, 9 province (Bologna, Ferrara, Forlì-Cesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rimini) e 28 Comuni (Argenta, Bagnacavallo, Bentivoglio, Bondeno, Casalgrande, Cesena, Codigoro, Concordia sulla Secchia, Conselice, Cotignola, Faenza, Ferrara, Fontevivo, Forlì, Forlimpopoli, Guastalla, Imola, Lugo, Mirandola, Misano Adriatico, Modena, Ostellato, Piacenza, Ravenna, Reggiolo, Rimini, Rubiera, San Giorgio di Piano).

Le imprese che fanno parte della Zls, già presenti o nuove, beneficeranno di una serie di facilitazioni come semplificazioni amministrative, incentivi economici e sgravi fiscali. Le agevolazioni previste nel “pacchetto localizzativo” saranno condizionate allo sviluppo o all’attivazione delle relazioni con il sistema portuale di Ravenna. Soddisfatto il viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, Galeazzo Bignami. “Un provvedimento – ha dichiarato – che dimostra l’attenzione del governo Meloni per l’Emilia-Romagna e la volontà di sostenere e rafforzare sempre più un tessuto produttivo già rilevante”. Di “provvedimento lungamente atteso, che aprirà nuovi orizzonti allo sviluppo del porto di Ravenna e al comparto industriale”, parla il presidente di Confindustria Romagna, Roberto Bozzi, mentre per Giorgio Guberti, presidente della Cdc di Ferrara e Ravenna, l’istituzione della Zls “è un obiettivo a cui abbiamo lavorato da tempo, inserito fin dal mio insediamento, l’anno scorso, tra le priorità della Cdc”.