Bologna, 3 luglio 2024 – Emilia-Romagna sempre più turistica, come dimostrano i dati dei primi 5 mesi del 2024.
Relativamente al periodo gennaio-maggio, si registra una crescita importante sia per quanto riguarda gli arrivi (+7,5% rispetto al 2023 e +2,1% sul 2019) che le presenze (+9,3% sul 2023 e +8% sul 2019). La maggiore influenza sull’aumento nei numeri è data dalla Riviera romagnola, nella quale a maggio si è segnalato un +50,5% negli arrivi turistici e un +41,8% nelle presenze rispetto al medesimo periodo del 2023.
I dati e l’influenza della Riviera
Un 2024 sin qui da ricordare per il turismo in Emilia-Romagna, sempre più premiata come destinazione unica da turisti italiani e stranieri. Da gennaio a maggio si registra una netta crescita per quanto riguarda sia gli arrivi (si parla del +7,5% rispetto al 2023 e del +2,1% rispetto all’epoca pre-Covid) che le presenze (+9,3% sul 2023 e +8% sul 2019).
Numeri significativi soprattutto quelli della Riviera romagnola. I dati provvisori elaborati dall’ufficio regionale di Statistica fanno intendere dunque come i danni recati gli anni passati dal Covid prima e dall’alluvione poi siano ormai alle spalle. La macchina dell’ospitalità e delle vacanze emiliano-romagnole è ripartita più forte che mai a maggio 2024, con addirittura un +50,5% negli arrivi (+22,4% rispetto all’epoca pre-pandemica) e un +41,8% nelle presenze rispetto al medesimo periodo del 2023 (+30,4% sul 2019).
Incremento anche nei turisti stranieri, come riportato dai dati di maggio: essi fanno registrare infatti un +50% per gli arrivi (+52,6% sul 2019) e un +58,6% per le presenze (+66,2% sul 2019) rispetto al maggio 2023.
La costa è il vero motore trainante del turismo in regione: a maggio +27,3% gli arrivi rispetto al 2023 (+11,4% sul 2019) e +27,9% le presenze (+22% sul 2019). Numeri simili per gli stranieri, che fanno registrare un +27,1% negli arrivi (+26,5% sul 2019) e un +38,4% nelle presenze (+44,4% sul 2019).
Altri dati
Per quanto concerne i singoli comparti, è da segnalare nei primi cinque mesi del 2024 un’ottima presenza degli stranieri nelle città d’arte: +7,1% per gli arrivi e +11,5% per le presenze in paragone al 2023. L’aumento complessivo, che tiene conto anche dei turisti italiani, è rispettivamente del +1,1% negli arrivi e del +4,2% nelle presenze. Percentuali complessive che salgono, infine, se si tiene conto del 2019: +2,8% negli arrivi e +13,3% nelle presenze.
Segno più, tenendo sempre conto di turisti italiani e stranieri, anche per le terme (+9,7% negli arrivi e un +10,3% nelle presenze), la collina (+14,3% gli arrivi e +17,2% le presenze sul 2023) e le altre località (+1,7% negli arrivi e +0,3% nelle presenze sempre rispetto al 2023).
"Numeri che vedremo aumentare ancora”
Il grande successo riscontrato in ambito turismo è stato accolto con grande entusiasmo da Stefano Bonaccini e dall’assessore regionale al turismo Andrea Corsini: “Risultati che ancora una volta confermano il buon lavoro di squadra di Destinazioni Turistiche, Apt, enti pubblici e privati – dichiarano all’unisono –. L’impegno a proporre una narrazione globale della nostra regione come grande e unica meta culturale, sportiva, enogastronomica ed inclusiva per vacanze adatte a ogni età e in ogni stagione, convince sempre più.”
“E che abbiamo le carte in regola per proporre pacchetti e percorsi in linea con le mutate richieste del mercato internazionale, come si vede dai dati Istat, è ormai cosa nota anche fuori dai confini nazionali – continuano –. Merito anche qui del lavoro di squadra tra istituzioni ed enti territoriali, nell’ambito della strategia regionale già delineata nella legge sul turismo del 2016, della partecipazione alle fiere internazionali più importanti del settore e delle tante campagne che abbiamo realizzato per sostenere i nostri territori”.
Si prospetta, tuttavia, un ulteriore aumento di questi numeri nei mesi a venire: “Numeri che vedremo aumentare ancora – concludono il presidente e l’assessore – quando analizzeremo a consuntivo l’impatto dei grandi eventi sportivi portati qui: dalla Grande Partenza del Tour de France con lo straordinario successo di pubblico nelle città toccate dalle tre tappe, agli Open d’Italia del Golf a Cervia, alla Coppa Davis che tornerà a settembre a Bologna. Il turismo può ancora dare molto all’Emilia-Romagna, alle sue tante imprese, agli operatori e per l’occupazione, che potrà crescere ancora. Partivamo da un 9% del Pil portato dal turismo all’economia regionale nel 2019, siamo ormai vicini a superare il 16%. Ci arriviamo dopo la pandemia e una devastante alluvione, dobbiamo tutti esserne orgogliosi”.