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I dati del turismo nel 2024 in Emilia Romagna sono molto positivi
Bologna, 29 gennaio 2025 — Oltre 40,5 milioni di presenze turistiche in tutta l’Emilia-Romagna nel 2024 (un dato in crescita del 3,6% rispetto al 2023) e 11,8 milioni di arrivi, per +2,7% rispetto a due anni fa. Sono ottimi i numeri provvisori sul turismo, prodotti dall’Istat ed elaborati dall’Ufficio statistica della Regione, che hanno mostrato chiaramente come il territorio sia attrattivo soprattutto per chi arriva da fuori Italia. I turisti stranieri hanno infatti fatto segnare un 9,2% in più di arrivi (precisamente 3 milioni 537 mila 387) e un +9,8% di pernottamenti (12 milioni 171 mila 605). Sono invece più contenuti i dati relativi alle visite da parte di italiani residenti fuori regione, che hanno comunque rappresentato il 70% del movimento turistico complessivo (+0,2% gli arrivi, +1,1% le presenze).
Dati superiori rispetto al 2019
I dati sono superiori anche a quelli del periodo pre-Covid. Come il 2019, anno boom del turismo emiliano-romagnolo. Nel 2024, infatti, è stato registrato un 1,6% e un +0,5% di presenze in più rispetto a sei anni fa, considerando sia il turismo interno sia quello estero. Da sottolineare la fortissima crescita del turismo dall’estero: +13,3% e +14,7% arrivi e presenze. Così come il successo delle città d’arte (+5,6% gli arrivi e +16,9% le presenze) e delle località collinari (+19,5% e + 14,1%). Mentre resta negativo il bilancio pre-pandemico per l’Appennino (-5,5% gli arrivi, -2,2% le presenze) e le località termali (-13,5% gli arrivi, -13,8% le presenze).
Le località più gettonate
A sorridere sono soprattutto le località costiere. La Riviera emiliano-romagnola è la più gettonata con quasi 6 milioni di arrivi (+2,3% sul 2023) e 27,4 milioni di presenze (+2,8 sempre sul 2023). Significativi sono stati anche i numeri delle città d’arte con 3,7 milioni di arrivi (+2,9%) e 8 milioni di presenze (+6,8%). Il 2024 ha confermato anche l’attrattività delle località collinari (+7,8% gli arrivi e + 5,5 % le presenze sul 2023) e appenniniche (+4,3%, + 2,3%). In ripresa sullo scorso anno le località termali con +2,1% gli arrivi e +5,2% le presenze. In buona salute il turismo nelle altre località: +2,8% e +1,3%.
I dati sul turismo dall’estero
Se si presta attenzione ai soli turisti stranieri, il bilancio 2024 evidenzia che hanno scelto tutte le destinazioni di regione, a partire dalle località collinari e appenniniche (+12,7% e +2,2% gli arrivi, +12,8% e +10% le presenze) fino alle città d’arte (+8,6% gli arrivi, +13,3% le presenze), alla Riviera (+8,3% e +7,8%) e alle località termali (+8,7% e +11,1%). Non fanno eccezioni le altre località: +13,4% gli arrivi e +10% le presenze.
De Pascale e Frisoni “Strategia integrata”
Se l’Emilia-Romagna è una regione turisticamente appetibile secondo i numeri, tutto ciò “è il frutto di una strategia integrata pubblico-privato — è il commento sui dati del governatore Michele de Pascale e dell’assessora regionale al Turismo, Roberta Frisoni — Un risultato positivo che va ricondotto alla qualità dell’offerta complessiva, alla professionalità degli operatori, alla capacità di investire per innovare e qualificare, alla collaborazione con i territori. È chiaro però che questi dati non riflettono le difficoltà di un settore alle prese con inflazione, aumento dei costi delle materie prime ed energetiche, la redditività stesse delle imprese. Temi che abbiamo ben presente e che vogliamo affrontare insieme, lavorando al fianco degli operatori, delle Destinazioni turistiche, di Apt e di tutti gli enti pubblici e privati”.
L’obiettivo inoltre “è di continuare a promuovere la destagionalizzazione e implementare l'accessibilità del nostro territorio dai mercati internazionali, sia quelli consolidati, sia quelli che stanno dimostrando di avere sempre più interesse nella nostra destinazione — concludono Pascale e Frisoni — Da qui la necessità, più volte richiamata, di ragionare anche su una strategia integrata del nostro sistema aeroportuale regionale e sul potenziamento dei collegamenti ferroviari”.