La presenza dell'olivo, nel territorio che ha come riferimento le prime colline, nei pressi della costa adriatica, ha origine molto profonda: sembra infatti risalire agli Etruschi. Le zone di produzione di questo olio godono di condizioni climatiche favorevoli e danno vita a un olio d’oliva particolarmente forte, che può essere distinto per le sue caratteristiche chimiche e organolettiche.
L’area di lavorazione e di produzione di questo olio d’oliva comprende le province di Forlì-Cesena e Rimini. La provincia di Rimini e per intero i comuni di: Coriano, Gemmano, Mondaino, Monte Colombo, Montefiore Conca, Montegridolfo, Montescudo, Morciano di Romagna, Poggio Berni, Saludecio, San Giovanni in Marignano, San Clemente, Torriana, Verucchio. In parte i Comuni di: Misano Adriatico, Rimini, Santarcangelo di Romagna. La provincia di Forlì-Cesena e, per intero, i comuni di: Borghi, Castrocaro Terme e Terra del Sole, Civitella di Romagna, Dovadola, Meldola, Mercato Saraceno, Montiano, Predappio, Rocca San Casciano, Roncofreddo e Sogliano al Rubicone. In parte i comuni di: Bertinoro, Cesena, Forlì, Forlimpopoli, Longiano, Savignano sul Rubicone. Le varietà più comuni sono: Correggiolo (60%) Leccino (30%) e una piccola quantità di Pendolino, Moraiolo, Rossina (10%).
Come si usa? È ottimo sia a crudo, sia per la cottura. Ideale per condire insalate, aggiunto a crudo su zuppe di legumi, per maionese, salse vellutate, sul pesce o insalate di mare, per saltare carni bianche, per grigliate di carne o pesce, nei sughi per primi piatti, per stufare verdure, per fritture. Generalmente il primo approccio per la degustazione è la bruschetta.