VALERIO BARONCINI
Economia

Danni milionari per l’alluvione di oggi, la Regione Emilia Romagna: stato di emergenza

Centinaia gli evacuati. Blackout estesi, in migliaia ancora senza luce, Bologna e l’Emilia le zone più colpite. La situazione fiume per fiume nel punto della Priolo

Bologna, 20 ottobre 2024 – Un bollettino di guerra. L’ennesimo, disperante, infernale bollettino causato dalle alluvioni in Emilia-Romagna: fino a 180 millimetri di pioggia caduti in poche ore, anche 15mila famiglie senza elettricità (ora sono 4mila),danni milionari da quantificare e diversi evacuati, almeno duemila secondo un numero approssimativo e ancora da stimare. Dopo i due disastrosi eventi di maggio 2023 e dell’episodio di settembre 2024, la presidente facente funzioni Irene Priolo descrive zona per zona quanto accaduto. Verrà richiesto un nuovo stato di emergenza: in sei ore è caduta la quantità acqua che di solito scende in due mesi su terreni già completamente saturi.

Il fiume Savena ha rotto l'argine a San Gabriele di Baricella, nella Bassa bolognese
Il fiume Savena ha rotto l'argine a San Gabriele di Baricella, nella Bassa bolognese

La Romagna

Senio e Lamone stanno gestendo colmi di piena, “la Romagna non è stata toccata da questo evento”, se non a Cesenatico.

Modena e Reggio Emilia

Registrate situazioni puntuali su Modena, ma «gli allagamenti urbani derivanti da rii». Situazione più pesante nel Reggiano «a Cadelbosco, rottura del Crostolo, un evento importante che stiamo gestendo in queste ore». Colmi di piena su Secchia e Panaro, sempre attenzionati. Parma ha avuto eventi importanti, ma non problemi significativi.

La situazione nel Bolognese

L’evento principale riguarda tutta la città metropolitana di Bologna. «La nostra allerta rossa teneva conto di previsioni e modelli che alla prova dei fatti sono stati più forti e significativi. I modelli non erano definiti e precisi per localizzazione e quantità di precipitazioni. C’era un alto indice di saturazione dei suoli dovuto alle precipitazioni importanti di due giorni fa (era stata interessata la montagna e collina, ndr), ecco perché avevamo emesso un’allerta rossa di concerto coi Comuni – ragiona Priolo – e abbiamo fatto molto bene. L’evento ha avuto un’evoluzione importante: non abbiamo avuto pioggia di crinale, ma fascia collinare pedicollinare, in particolare evento più forte sull’asta dell’Idice, a partire da Pianoro».

Centinaia gli interventi dei vigili del fuoco per far fronte ai danni causati dall'incessante pioggia. Nella zona di Bologna ne sono caduti 160 millimetri, di cui 140 in sei ore. Un ragazzo di 20 anni è morto travolto dalla piena del torrente Zena. Nel capoluogo esondati i torrenti Ravone, Savena e Zena e il fiume Idice. Nel Reggiano è tracimato il Crostolo e si è reso necessario evacuare le persone. Allagamenti da Cesenatico al Modenese. Sospesa la circolazione dei treni.

Pianoro

Pianoro è stata interessata non solo a Botteghino di Zocca, ma anche a Pianoro Vecchia e Rastignano. A Castenaso più di un metro di piena rispetto allo scorso anno: l’Idice in tutto il suo corso ha creato allagamenti consistenti e diffusi. Dopo Pianoro e Castenaso, «l’Idice è passato a Budrio dove a Vigorso ha tracimato a destra e sinistra interessando il centro urbano di Budrio», spiega la presidente. Proprio a Budrio è stato allestito un centro di accoglienza per i cittadini, «ma ora la piena sta defluendo». La tracimazione, aggiunge Priolo, «ha causato piccola rottura alla Cardinala, dunque più avanti rispetto alle rotture dei mesi scorsi: il cantiere non ha avuto danneggiamenti, ma l’evento è significativo».

Il Savena e il Sillaro

Problemi a Baricella, San Lazzaro, in parte ridotta Granarolo. C’è stato un «interessamento del Quaderna a Medicina. In destra sul Sillaro, il torrente ha avuto una nuova esondazione a Castel Guelfo, ma non una rottura arginale». Tracimazioni però sì, dovute a quote altimetriche decise, «con un colmo di piena più alto di maggio 2023».

Il Reno

In sinistra Reno situazioni critiche in Valsamoggia, già da stanotte, criticità a Valsamoggia, Zola, Anzola, il Ghironda interessa abitati in sinistra all’altezza di Osteria Nuova di Sala Bologneze. Il Lavino ha avuto tracimazione in sinistra, con intervento poi ha terminato, e si è riversato su campi agricoli. Il Samoggia ha avuto colmi di piena significativi, Valsamoggia è stata interessata più per i rii (Crespellano) che per il Samoggia.

Bologna città

A Bologna è stato interessato il Ravone, il fiume interrato e tombato che scorre sotto il quartiere Costa-Saragozza. Priolo riassume così quanto accaduto: «L’acqua non ci stava più dentro, il colmo di piena stato superiore di un metro» rispetto a quanto si possa sopportare. C’è stata una «ingressione di acqua dalla collina, San Mamolo ne è l’esempio. Le strade sono diventate torrenti, l’acqua è fuoriuscita da tombini e da scoli della città». Le piogge che si sono scaricate sulla collina hanno avuto un effetto rinforzato «dall’indice di saturazione dovuto a evento di due giorni fa». Per la presidente questi elementi hanno portato alla creazione di una «slavina d’acqua» che ha interessato condomini, negozi, scantinati e garage.

La vittima

C’è un morto a Pianoro, «condoglianze sincere e profonde ai famigliari. Non si regostrano dispersi o scomparsi. Importante non avere vittime ulteriori», ragiona Priolo.

Le prospettive

Ora supporto massimo a Comuni e supporto nelle operazioni di assistenza a popolazione. «Bisogna intervenire in maniera forte su Pianoro, con pompe idrovore e mezzi di movimento terra – continua Priolo – e poi a Budrio, dove l’Idice che proveniva da Pianoro ha interessato l’abitato. Tante situazioni diffuse, ma proveremo a dare l’assistenza massima. Ci sono diversi evacuati, stiamo telefonando a tutti i sindaci. A Bologna la situazione più complessa in San Mamolo. Disalimentate molte reti elettriche: stanotte erano 15mila, ora siamo sotto quota 4mila».