JASMINE CATANESE
Economia

Borse di studio e contributi per i libri di scuola in Emilia Romagna: chi può fare domanda e come

Anno scolastico 2024/2025, c’è tempo fino al 25 ottobre per presentare la modulistica online per le due diverse tipologie di sostegno agli studenti

In Emilia Romagna contributi per i libri di testo e borse di studio per studentesse e studenti per l'anno accademico 2024/2025

In Emilia Romagna contributi per i libri di testo e borse di studio per studentesse e studenti per l'anno accademico 2024/2025

Bologna, 13 settembre 2024 - Per le studentesse e gli studenti nati a partire dal 01/01/2000 e iscritti alle scuole medie e superiori, c'è tempo fino alle 18 del 25 ottobre per fare richiesta di contributo per i libri di testo per l’anno scolastico 2024/2025 ormai alle porte. Le famiglie devono essere in possesso di un Isee in corso di validità che dovrà rientrare in queste due fasce: fascia 1 un Isee fino a 10.632,94 euro; fascia 2 Isee da 10.632,95 a 15.748,78 euro. Si prescinde dal limite di età per gli studenti e le studentesse con disabilità certificata.

La domanda va presentata esclusivamente online utilizzando l’applicativo messo a disposizione da ER.GO Scuola con accesso tramite SPID o Carta Nazionale dei Servizi.

Sarà possibile inoltre presentare domanda per le due diverse tipologie di borse di studio (le modalità e il requisito economico non cambiano) :

Borsa di studio regionale

La prima tipologia riguarda le borse di studio regionali, erogate dalla Provincia/Città Metropolitana di residenza dello studente e sono destinate agli iscritti al primo e al secondo anno delle scuole superiori (statali, private e paritarie) e al secondo e terzo anno dei corsi di istruzione IeFp presso un organismo di formazione professionale accreditato dalla Regione.

Borsa di studio ministeriale

La seconda tipologia riguarda le borse di studio ministeriali, che vengono erogate direttamente dal Ministero dell’Istruzione e sono destinate a studenti in difficoltà economiche iscritti all’ultimo triennio delle superiori.

La Giunta regionale ancora una volta conferma questo impegno con lo scopo di sostenere le famiglie in difficili condizioni economiche e ridurre il rischio di abbandono scolastico, garantendo parità di trattamento e uniformità sul territorio regionale.