Bologna, 17 ottobre 2022 - "In poco più di 24 ore dall’apertura del bando abbiamo raggiunto ben 271 adesioni: siamo contenti, perché siamo partiti con un numero significativo". Queste le parole dell’assessora alla montagna Barbara Lori commentando il secondo bando della Regione rivolto alle coppie, single e famiglie under 40 che vogliono acquistare una casa in uno dei 121 comuni dell’Appennino emiliano-romagnolo.
Da mercoledì scorso, infatti, si sono aperte le domande - che potranno essere presentate fino al 10 novembre - per ottenere un contributo a fondo perduto fino a 30mila euro per l’acquisto di un immobile in montagna, in modo da contrastare lo spopolamento e l’invecchiamento dei comuni montani e valorizzare nuovamente questi territori. Cinque milioni di euro sono a disposizione nella seconda edizione del bando, che fanno dunque salire a 25 milioni i finanziamenti complessivi.
"L’esito del primo bando conferma che abbiamo intercettato un’esigenza reale - commentano il presidente Stefano Bonaccini e l’assessora Barbara Lori - da qui la scelta di replicare con questo secondo avviso, con il quale confermiamo e rilanciamo un impegno per la montagna, che ha visto solo in questa legislatura assegnare ai territori appenninici risorse per 750 milioni di euro, che salgono a due miliardi dal 2016. Nel 2020 erano state quasi 700 le domande finanziate con 10 milioni di euro, poi raddoppiati".
I destinatari del bando Appennino
Rispetto al bando precedente, che sosteneva sia interventi per l’acquisto che per la ristrutturazione, l’edizione del 2022 finanzia i soli interventi per l’acquisto di una casa da adibire a residenza principale, per evitare che i contributi regionali vengano sommati e sovrapposti alle agevolazioni nazionali sulla riqualificazione di immobili, come il superbonus 110 per cento . La possibilità è rivolta a giovani coppie o a nuclei familiari composti anche solo da una persona.
I requisiti per fare domanda
I richiedenti devono essere nati dopo il primo gennaio 1982, essere residenti in regione o comunque lavorare esclusivamente o prevalentemente nella nostra regione. Infine, l’Isee di chi fa richiesta di accesso al bando non deve superare i 50mila euro . Chi vince il bando deve adibire la casa che acquisterà a propria residenza abituale per almeno 5 anni (questo per evitare che l’abitazione venga usata come casa vacanze e quindi non si contribuisca al ripopolamento dei comuni e delle frazioni).
Acquisto dopo l'approvazione del bando
L’acquisto deve essere fatto in data successiva all’approvazione del bando e non si possono costruire nuove case, solo comprare quelle sfitte. I contributi vanno dai 10 ai 30mila euro e non possono superare il 50 per cento delle spese d’acquisto dell’immobile. I contributi sono compresi tra un minimo di 10mila e un massimo di 30mila euro e comunque non potranno superare il 50% delle spese sostenute per l’acquisto dell’immobile. È prevista, in ogni caso, una graduatoria. Punti in più andranno a chi ha uno o più figli, a chi ha meno di 30 anni, a chi ha già un’attività lavorativa in un comune appenninico. Inoltre, un’ulteriore vantaggio l’avranno tutti coloro che abitano in un Comune non montano e trasferiscono la residenza in uno montano e, infine, a coloro che acquisteranno l’immobile in comuni in cui il decremento demografico è stato particolarmente significativo.