Bologna, 22 marzo 2023 - Oltre 1.900 posizioni sospette di affitti in nero in Emilia-Romagna, di cui 621 soltanto nel territorio bolognese. Sono i numeri emersi stamattina durante la presentazione del patto antievasione tra Guardia di finanza, le università di Bologna, Modena-Reggio Emilia e Ferrara, l'Agenzia delle entrate e l'Ergo (Agenzia regionale per il diritto agli studi superiori) e individuati grazie all'incrocio dei dati sulle registrazioni dei contratti, le iscrizioni negli atenei, le utenze domestiche e le richieste alle Ausl per il medico di base.
Numeri, inoltre, che confermano la necessità di contrastare una piaga – quella delle locazioni irregolari – sempre più profonda: in questi giorni, infatti, i reparti della Guardia di finanza stanno procedendo con l’invio (tramite raccomandate seguite da comunicazioni via posta elettronica) di specifici questionari agli studenti, per acquisire le informazioni utili al fine di svolgere gli approfondimenti necessari all’individuazione di eventuali irregolarità.
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Ma non solo. A essere sviluppata ora è un’ulteriore analisi di rischio, in questo caso legata alle strutture extra alberghiere, dove soltanto a Bologna ne sono state individuate oltre 300, tra affittacamere e bed and breakfast, che presentano dei profili di irregolarità. Ma non solo: in seguito alle analisi delle misure economiche erogate agli studenti attraverso Ergo, sono state individuate le posizioni di studenti stranieri iscritti agli atenei che avrebbero presentato una documentazione falsa sia rispetto alla propria posizione economica che a quella anagrafica. Di conseguenza, Ergo ha revocato finanziamenti per 350mila euro e si stima che i benefici indebitamente percepiti ammontino a un milione di euro.
Una campagna contro i furbetti dell'affitto
Allo stesso tempo, per dialogare con gli studenti e fornire loro alcuni consigli sul tema, sono state realizzate – grazie a una collaborazione con l’Università di Bologna – delle stories Instagram e un videoclip: lo scopo, infatti, è quello di arrivare ai giovani con un approccio informale e spontaneo per metterli in guardia dalla ‘giungla’ delle locazioni irregolari. A questa iniziativa, si affianca il vademecum ‘Guida Affitti’, presentata lo scorso ottobre.