PAOLO VERRI
Cultura e spettacoli

I portici nostalgici di Pupi Avati

Pupi Avati, nato a Bologna nel 1938, è cresciuto nel quartiere Saragozza. In città ha ambientato molti suoi film

Altro cantore dei portici e della loro magia è Pupi Avati, che in città ha ambientato tantissimi dei suoi film più celebri, a partire da “Regalo di Natale”, “Noi tre”, “Impiegati”, “Il cuore altrove”, “Ma quando arrivano le ragazze” e "Il papà di Giovanna”. Le strade, i portici, il liceo Galvani, la libreria Nanni, il portico di San Luca e via Saragozza – dove il regista abitava da ragazzo con il fratello Antonio – sono protagonisti dei suoi film. Tanti anche gli attori bolognesi che ha lanciato, tra cui Nick Novecento, Stefano Accorsi e il fidatissimo Gianni Cavina, con lui già nella suo primo film, l'esoterico “Balsamus, l'uomo di Satana" (1968), girato nella Rocchetta Mattei a Riola.

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