PAOLO VERRI
Cultura e spettacoli

Antonioni tra Ferrara e Ravenna

Michelangelo Antonioni, ferrarese, ha ambientato nella sua città il capolavoro "Il grido" con Steve Cochran e Alida Valli

Ravenna è anche lei protagonista insieme a Ferrara de “Il grido”, capolavoro del 1957 di Michelangelo Antonioni. Il Ponte Nuovo, il Ricovero Garibaldi in vai Roma e Santa Maria in Prato compaiono nelle inquadrature del regista ferrarese. Non solo. Antonioni ha ambientato a Ravenna anche il suo “Deserto Rosso” del 1964, che immortala la ex zona industriale tra la raffineria Sarom e il complesso petrolchimico Anic. Nella zona del Delta del Po hanno avuto luogo le riprese del film “Camicie Rosse, Anita Garibaldi” (1952): la pellicola racconta del Risorgimento italiano e la morte di Anita, moglie di Giuseppe Garibaldi.

Ravenna, città dantesca, non poteva non ospitare le riprese di “Paolo e Francesca. La storia di Francesca da Rimini” (1950), la ricostruzione della tragedia che portò alla morte due tra le anime più note di tutta la Divina Commedia. Tra le location di questo film, figurano la Rocca Brancaleone e il cosiddetto Palazzo di Teodorico. Sempre a Ravenna è ambientata “La ragazza di latta”, film del 1970 che ritrae la protagonista nell’atto di baciare la statua del guerriero.

Continua a leggere questo articolo