PAOLO VERRI
Cultura e spettacoli

Aldo Fabrizi, Andrea Pazienza e l'Ispettore Coliandro

Claudia Gerini e Giampaolo Morelli sul set dell'ispettore Coliandro, diretto dai Manetti Bros

Tra le pellicole che fanno apprezzare appieno l’atmosfera bolognese, c’è anche la commedia “Hanno rubato un tram” del 1954, interpretata e diretta da Aldo Fabrizi, che apre una finestra sulla Bologna degli anni ’50, con le rotaie dei tram che collegano porte e piazze. Tra la Garisenda e la torre degli Asinelli, e passando per via Ugo Bassi. Molto più recente è Jack frusciante è uscito dal gruppo, girato nel 1996 da Enza Negroni, è stato tratto dall’omonimo romanzo di Enrico Brizzi e diventato il manifesto di un’intera generazione di bolognesi.

Del 1999 è invece “E allora mambo!” del 1999, commedia romantica diretta da Lucio Pellegrini. Del 2002 è “Paz!” di Renato De Maria, con Bologna diventa lo sfondo perfetto per raccontare le storie del fumettista Andrea Pazienza. In via del Pratello negli anni ’70 è ambientato “Lavorare con Lentezza” , diretto da Guido Chiesa nel 2024, che racconta la storia di Radio Alice. Bologna di notte è l’assoluta protagonista di “Quo Vadis Baby?”. Tratto dall’omonimo romanzo di Grazia Verasani e diretto nel 2005 da Gabriele Salvatores, questo film offre una rappresentazione realistica e affascinante della città.  

E non si possono non citare le otto stagioni (per ora) dell'Ispettore Coliandro alias Giampaolo Morelli. I Manetti Bros hanno spaziato con le loro telecamere in lungo e in largo per città e provincia, rivelando anche a tanti bolognesi doc interni fin'ora inediti.

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