REDAZIONE EMILIA ROMAGNA

Olmi e Ughi, concerto insieme: "La forza della musica per rialzarsi"

Il 14 giugno al teatro Fabbri di Forlì. L’incasso per gli alluvionati

Il violinista Uto Ughi

Il violinista Uto Ughi

Musica per la Romagna. Musica per rialzarsi, per sentirsi uniti, per dare un sostegno. Il violinista Uto Ughi e il Maestro Paolo Olmi daranno vita a un concerto per la terra devastata dalle inondazioni al teatro Diego Fabbri di Forlì, il 14 giugno, alle 21. Un evento con i giovani musicisti della Young Musicians European Orchestra, su musiche di Bach, Vivaldi e Saint-Saens: il ricavato sarà devoluto alla raccolta fondi del Comune di Forlì a sostegno delle famiglie colpite dall’alluvione. Un’idea partita da Ughi, seguito e amatissimo in Romagna, che ha voluto esprimere vicinanza ai familiari delle vittime e alla popolazione colpita: "Suono in questa terra da quando ero un ragazzo – racconta – e sento il bisogno di dimostrare il mio affetto a un pubblico che ho sempre sentito vicino. In un momento difficile come questo la musica è non solo utile, ma necessaria, per stare uniti e ricominciare". L’iniziativa vuole essere inclusiva, e così i giovani talenti della Ymeo si augurano che "i club service e le associazioni della Romagna vogliano collaborare", ma soprattutto vorrebbero che "al Teatro fossero presenti tanti loro coetanei, a cominciare dai quei ’burdèl de paciùg’ che da tanti giorni lavorano con entusiasmo e passione per aiutare i cittadini". I biglietti per il concerto, organizzato in collaborazione con il ministero per la Cultura, la Regione e il Comune di Forlì, avranno un prezzo da 15 a 30 euro e saranno disponibili, a partire dal 3 giugno, sia presso la biglietteria del teatro che sul sito www.vivaticket.com (dalle 16 del 29 maggio). "Forlì è stato uno dei Comuni più devastati – aggiunge il Maestro Olmi – e, mentre alcuni quartieri sono ancora ricoperti da fango e acqua, trovo fondamentale che attraverso la musica una comunità possa darsi coraggio, riconoscendo la cultura come qualcosa che fa parte della società".

Francesco Moroni