RICCARDO RIMONDI
Cronaca

Emilia-Romagna, la zona gialla è ancora lontana

La variante Delta e la sua progressione ha riacceso le preoccupazioni, ma i dati restano sotto la soglia di guardia: incidenza, nuovi casi e ricoveri

L'Emilia Romagna non rischia la zona gialla, nella foto la giunta regionale (Bp)

Bologna, 14 luglio 2021 - La variante Delta e la sua progressione esponenziale – così l’ha definita l’assessore regionale alla salute Raffaele Donini nei giorni scorsi -, così come i festeggiamenti nella notte tra domenica e lunedì dopo la vittoria dell’Italia agli Europei, ha riacceso le preoccupazioni sulla possibilità di tornare in zona gialla, anche in Emilia-Romagna. Ma, per ora, lo scenario appare remoto.

In Regione si considera lontanissima l’ipotesi di un ritorno alle restrizioni, perché i dati restano ancora sotto la soglia di guardia. Per quanto riguarda il numero di casi positivi ogni 100mila abitanti, infatti, l’’asticella’ che porta al cambio di colore è fissata a 50: per ora, però, su base settimanale in viale Aldo Moro si calcolano circa dieci casi ogni centomila.

Secondo l’ultimo monitoraggio ministero della Salute – Iss, datato 9 luglio, l’incidenza a sette giorni nel periodo 2-8 luglio era di 9,5 casi ogni 100mila abitanti. Va detto che negli ultimi giorni l’aumento di casi è stato netto. Secondo il report settimanale della Regione Emilia-Romagna pubblicato il 13 luglio, nei cinque giorni dal 6 al 10 luglio si sono registrati 398 casi: per trovare un dato più alto bisogna risalire al periodo 11-15 giugno.

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L’altro dato rilevante è quello della situazione degli ospedali che, per ora, resta sotto controllo e molto lontano dalle soglie di allerta. I posti letto in terapia intensiva occupati sono, al 13 luglio, 13: meno del 2% di quelli su cui può contare tutta la Regione, mentre la soglia critica si attesta al 30%. Alla stessa data i posti letto occupati in reparti Covid non di terapia intensiva sono 144, poco più del 2% dei posti letto di tutta la regione. In questo caso, il limite da tenere a mente è quello del 40%.

Per entrambi i casi, l’ultimo monitoraggio ministero della Salute – Iss, al 9 luglio, calcolava un’occupazione media nella settimana precedente del 2,5%. Insomma, almeno per ora la zona bianca sembra saldamente al sicuro, ma bisognerà vedere quanto cresceranno i contagi nelle prossime settimane. E se cambieranno i parametri, come auspicato anche da Andrea Corsini, assessore a infrastrutture e turismo: “C’è una discussione anche a livello nazionale per rivedere i parametri. Al momento questa variante Delta è tenuta sotto controllo dai tracciamenti, le Ausl stanno monitorando la situazione”, aveva detto nei giorni scorsi.

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