Bologna, 7 gennaio 2021 - Ha resistito, ma alla fine anche l'Emilia Romagna ha dovuto cedere al dilagare della variante Omicron. La fortissima pressione sugli ospedali ha determinato il superamento dei tre parametri previsti per il passaggio in zona gialla da lunedì 10 gennaio. Questo era stato annunciato in mattinata lo stesso assessore alla Sanità della Regione, Raffaele Donini. Poi, nel pomeriggio, è arrivato l'atto ufficiale del ministro della Salute Roberto Speranza che ha firmato le ordinanze per il passaggio da lunedì prossimo dalla zona bianca alla zona gialla dell'Emilia Romagna.
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Oltre all'Emilia cambiano colore anche Toscana, Abruzzo e Valle d'Aosta. Con queste quattro, le regioni classificate gialle per le misure anti-Covid diventano così in tutto 15 (erano già in zona gialla Calabria, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Piemonte, Sicilia, Veneto e alle Province autonome di Trento e di Bolzano).
"Da lunedì, una delle ultime regioni in Italia, anche noi saremo inevitabilmente in zona gialla - ha detto il presidente Stefano Bonaccini -. Per chi è vaccinato cambia poco o nulla e oggi oltre il 90% degli over 12 in Emilia- Romagna è vaccinato a ciclo completo. Il vaccino resta l'arma più efficace che abbiamo per proteggere la nostra salute e sconfiggere la pandemia. Per questo, continuiamo a chiedere che tutti si vaccinino: per il loro bene e per il bene di tutti".
Ma andiamo per gradi, ecco cosa potranno e non potranno fare gli emiliano romagnoli dopo il cambio di colore, che scatterà lunedì 10 gennaio, giorno in cui entra in vigore il nuovo decreto.
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Quando scatta la zona gialla
Il 10% terapie intensive e 15% dei reparti di area medica occupati da malati covid e un'incidenza dei nuovi casi sui 100mila abitanti oltre a 150. Per la verità, questo ultimo si è rilevato da subito inadeguato, visto che - per fare un esempio - l'incidenza in Emilia Romagna della settimana tra il 27 dicembre e il 2 gennaio 2022 è stata 1.116: una cifra enorme che rende comunque l'idea di quanto il virus stia circolando.
Per questi motivi, da lunedì 10 gennaio 2022 l'Emilia Romagna entrerà in zona gialla.
La mascherina
E del resto, la mascherina all'aperto è già obbligatoria da qualche giorno, per ordine ministeriale, anche all'aperto e anche in zona bianca. Sui mezzi di trasporto anche locale, inoltre, serve la Ffp2. E - non che sia una consolazione - va tenuto a mente che altre regioni, come Veneto e Marche, sono in zona gialla da tempo e rischiano ormai il passaggio in zona arancione.
Spostamenti
Resterà possibile spostarsi in altri comuni, sia dentro sia fuori dalla propria Regione. Dal 10 gennaio, però, è obbligatorio il Green pass 'super' se si usano i mezzi pubblici anche locali, compresi aerei, treni, bus e tutti collegamenti tra regioni diverse, anche se gialle. Inoltre, è obbligatorio l'uso delle mascherine Ffp2.
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Attività ed eventi culturali
In zona gialla è possibile andare a teatro, al cinema, a concerti all'aperto e al chiuso purché si abbia il Green pass 'rafforzato'. Dal 10 gennaio, poi, sarà necessario il super green pass anche per mostre e musei.
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Bar e ristoranti
Aperti, senza limiti di orario, bar e ristoranti. Va sempre ricordato che ora è necessario esibire il Super green pass anche per le consumazioni al bancone dei bar.
Discoteche
Discoteche e sale da ballo restano chiuse per decisione governativa almeno fino al 31 gennaio.
Palestre e piscine
Dal 10 gennaio servirà il green pass rafforzato (ossia quello riservato a chi è vaccinato o guarito dal covid) per accedere a palestre, piscine, centri benessere e luoghi dove si svolgono sport di squadra.
Hotel, terme e centri benessere
Anche in questo caso, non sarà la zona gialla a cambiare le carte in tavola. Dal 10 gennaio e fino alla fine dello stato di emergenza fissato al 31 marzo, infatti, scatta l'obbligo di green pass rafforzato anche per accedere a hotel e strutture ricettive, terme e ai centri benessere sia al chiuso sia all'aperto. Fino al 10, invece, è sufficiente essere in possesso di un green pass base, ossia quello rilasciato con un tampone (antigenico o molecolare) negativo. Il super green pass sarà necessario, sempre da lunedì 10, per parchi tematici e di divertimento, sale gioco bingo, scommesse, casinò.
Negozi, estetiche e parrucchieri
In zona gialla si può continuare ad andare nei negozi e nei centri commerciali che non subiranno restrizioni sugli orari di apertura. Ma attenzione: da giovedì 20 gennaio per accedere in tutti i negozi che svolgono servizi alla persona (come parrucchieri, barbieri, estetisti) occorrerà il green pass base.
Ulteriore limitazione da martedì 1 febbraio: anche in questo caso servirà il certificato verde riservato a guariti e vaccinati per accedere a uffici pubblici, servizi postali, bancari e finanziari, attività commerciali. Per questo ultimo caso, però, verranno pubblicati ulteriori chiarimenti: il nodo sono i centri commerciali. Farmacie, alimentari ed edicole, comunque, resteranno sempre accessibili a tutti.
Impianti sciistici
Gli impianti restano aperti anche in zona gialla. Ma anche in questo caso cambiano le regole da lunedì prossimo, 10 gennaio. Se fino ad ora, per gli impianti all'aperto non era richiesta nessuna certificazione e per accedere a quelli al chiuso era richiesto il 'base', da lunedì serve il 'rafforzato' in tutti gli impianti di risalita con finalità turistico-commerciale, anche se ubicati in comprensori sciistici.
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