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West Nile in Emilia Romagna: circolazione del virus elevata, aumenta la disinfestazione

A Modena 11 ricoveri in due giorni. Il piano della Regione per contrastare il virus trasmesso dalla zanzare: cosa prevede e in quali province è concentrata

Bologna, 12 agosto 2024 – Sono in continua crescita i  nuovi casi di West Nile in Emilia Romagna, 13 dei quali confermati dall’Iss, l’Istituto superiore di sanità: la nostra regione, assieme al Veneto, è considerata ‘zona rossa’. Ci sono – riferisce Iss – anche otto casi asintomatici identificati in donatori di sangue in provincia di Modena (fatto che dimostra la circolazione del virus). Dei tre casi letali di West Nile avvenuti in Italia, uno in Veneto, uno in Friuli-Venezia Giulia e uno nella nostra regione: pochi giorni fa è morto un uomo di 89 anni a Carpi, in provincia di Modena, affetto già da altre patologie. 

West Nile: le province a rischio 'rosso' secondo l'Istituto superiore di sanità
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Alla luce di questi dati, la Regione ha deciso aumentare l’allerta e attivare misure più stringenti sul fronte della prevenzione. Il provvedimento è stato varato proprio oggi, quando è scattato il protocollo per un nuovo caso sospetto di Dengue a Bologna. Sono malattie diverse, certo, ma con alcune caratteristiche in comune: sono virus e vengono trasmessi dalla puntura di zanzare che hanno attinto sangue da un soggetto infetto.

Modena: 11 ricoveri in due giorni

Dopo i cinque casi comunicati nei giorni scorsi, vengono oggi comunicati altre tre nuovi casi di infezione, riguardano tutti cittadini anziani residenti a Castelfranco, Bomporto e Modena. Tutti hanno sviluppato forme neuroinvasive a seguito dell'infezione e sono ricoverati al Policlinico di Modena. Dall'inizio dell'anno sono 16 i casi confermati di malattia neuroinvasiva legata al virus, distribuiti in quasi tutte le zone della provincia, la metà dei quali riscontrata da venerdì scorso a domenica

Lotta al West Nile

La Regione – in virtù dell’aumento dei casi sospetti – ha disposto nuove misure come i trattamenti disinfestanti adulticidi con cadenza settimanale fino al 30 settembre nelle strutture socioassistenziali e negli ospedali (pubblici e privati) delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia, dove dove è stata registrata una circolazione virale di elevata intensità.

Inoltre, sono stati disposti interventi straordinari preventivi disinfestanti adulticidi in occasione di manifestazioni che comportino il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all’aperto; più attività di controllo e sostegno alle operazioni effettuate dai privati in tutti i Comuni della regione.

"Siamo tutti chiamati - commenta l'assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - ad intensificare il livello di prevenzione riguardo al virus West Nile. In queste settimane, come ogni anno, con Comuni e Aziende sanitarie siamo al lavoro per prevenire e contrastare malattie virali potenzialmente gravi che le zanzare possono trasmettere. Negli ultimi giorni si è osservata però una maggiore concentrazione di casi nei territori di pianura di Bologna, Reggio Emilia e Modena; da qui la necessità di alzare il livello di prevenzione".

La Regione, inoltre, fa sapere che "non è considerato opportuno intervenire con trattamenti disinfestanti adulticidi nelle aree cortilive delle scuole primarie, dell'infanzia e degli asili nido in quanto le zanzare Culex spp., vettori di questo virus, volano prevalentemente in orari serali-notturni".

Inoltre, "i bambini hanno un rischio modesto di contrarre la malattia, mentre sono particolarmente sensibili all'esposizione ai prodotti chimici impiegati, con un maggior rischio di insorgenza di manifestazioni allergiche e asmatiche". A tutti i Comuni è chiesto, inoltre, di intensificare la comunicazione ai cittadini sull'opportunità di proteggersi da punture delle zanzare Culex, vettori del virus e di continuare ad attuare rigorosamente gli interventi di lotta antilarvale di competenza attuando turni di distribuzione dei larvicidi ogni 15 giorni fino al 30 settembre.

Il nuovo caso di Dengue a Bologna

Si tratta di un caso importato registrato in Bolognina, al Navile. Come fa sapere il Comune è già in corso la disinfestazione diurna nell'area circostante la casa della persona colpita "per prevenire l'insorgenza di eventuali casi secondari". Questa notte verranno poi attivate le misure di profilassi. La zona di trattamento comprende alcune abitazioni delle vie di Saliceto, Mitelli, Cignani, Vasari, de' Gandolfi.

"Si chiede a tutti i residenti, amministratori condominiali, operatori commerciali" e gestori di attività produttive, spiega ancora il Comune, "di permettere l'accesso degli addetti alla disinfestazione per effettuare i trattamenti larvicidi, adulticidi e la rimozione dei focolai larvali presenti nei cortili privati; di svuotare i ristagni d'acqua eventualmente presenti nei propri balconi, terrazzi o davanzali; di chiudere le finestre durante le ore notturne, in quanto verranno eseguiti interventi di disinfestazione in aree stradali, a partire da questa notte fino al 15 agosto".