Forlì, 22 maggio 2023 – Nessuno sa quanti siano. Ogni giorno ne arrivano di nuovi, dalla Romagna e da tutta l’Italia, a dare aiuto a quelli che da giorni sono impegnati a spalare fango e detriti, a liberare strade, case, cantine. Ieri per esempio a Villanova di Forlì è arrivato il cantante Nek, che ha spalato e intonato con altri volontari ‘Laura non c’è’. Tutti si possono chiamare chi burdel de paciug , "quei ragazzi del paciugo", parola che in dialetto romagnolo indica qualcosa dalla consistenza semiliquida. "Ma non chiamateci ‘angeli del fango’ – dice un volontario della Protezione civile a Forlì, nel cuore del quartiere Romiti, il più colpito –, noi abbiamo un altro nome...". Puliscono armati di stivaloni, badili e sorrisi: "In Romagna siamo così".
Se questa terra rialzerà presto la testa, lo dovrà anche a loro, i tanti volontari che stanno lavorando senza sosta. Secondo le stime della Regione sono almeno 3mila, a cui si aggiungono 2mila volontari della Protezione civile e varie associazioni. Ma questi sono soltanto quelli che si sono ’registrati’ come volontari, attraverso i comuni e i gruppi. In realtà sono molti di più.
Tra i tanti corsi in aiuto c’è anche Marcello Parri, 42enne riminese (è originario di Pennabilli). Impiegato di banca, il 10 giugno si sposerà e sabato avrebbe dovuto festeggiare l’addio al celibato insieme agli amici. Ma la festa l’ha fatta a Cesena: lui e altri 8 hanno dato una mano a spalare fango tutto il giorno. "In fondo non abbiamo fatto nulla di speciale – raccontano –. Tante altre persone sono impegnate in questi giorni nelle zone alluvionate". L’idea di festeggiare in maniera alternativa è venuta a un amico. "Avevamo fissato da tempo il giorno – racconta Massimo – ma non avevamo stabilito cosa fare. C’erano diverse idee, poi uno ha proposto: perché non andiamo a fare i volontari nelle zone alluvionate? ". L’idea è girata in chat, e tutti "hanno subito accettato con entusiasmo, a partire dal futuro sposo". Anziché brindare e far festa, Marcello e gli amici hanno passato il sabato immersi nel fango. "È stata una decisione naturale. Nel Riminese i danni ci sono stati, ma decisamente inferiori rispetto al resto della Romagna. Non ce la sentivamo di far baldoria".
Il forlivese Piergiorgio Massari invece convolerà a nozze il 1° giugno con l’amata Saltanat Mukangaliyeva. La comitiva conta 6 ragazzi, 4 di Forlì e altri 2 da Bologna e Torino. Era previsto un tour da Milano Marittima a Bagno di Romagna. "Ma lo sposo – racconta l’amico Stefano Zoffoli – mi ha chiesto se potevamo fare qualcosa per aiutare la città". Così i sei si sono uniti a uno dei tanti gruppi di volontari che ha operato ai Romiti, coi goliardici cappellini rossi con la scritta ‘Make Celibate Great Again’. "La gente si è congratulata con lo sposo".
“I ragazzi del paciugo" vengono talvolta dalle stesse città alluvionate, magari da quartieri risparmiati. Come il Foro Boario, vicinissimo però a San Benedetto, altra zona martoriata di Forlì: un bar consegna due secchi di spritz a un volontario sporco di fango, da condividere con gli altri. Tanti però vengono da fuori: "Qualcuno mi dice cosa sta facendo il Lecce?", chiede un ragazzo coi capelli tinti di rosa mentre imbraccia un badile. Il loro cuore è da serie A.