Bologna, 7 marzo 2022 - Nel 2021, 4.350 donne si sono complessivamente rivolte ai 15 punti di coordinamento dei centri antiviolenza della regione Emilia Romagna. Il 91%, 3.957 donne, ha chiesto aiuto perché vittima di violenza; il 5,2% (228 donne) lo ha fatto per ragioni diverse; per il 3,8% (165 donne) non è stato possibile verificare se aveva subito violenza.
Il confronto con i dati del 2020 evidenzia un aumento di +274 donne, pari a + 6,7%. Le donne che nel 2020 si erano rivolte agli stessi centri erano state, complessivamente, 4.076; di esse, 3.785 avevano chiesto aiuto perché vittima di violenza. È il punto fatto dai centri, in occasione dell'8 marzo. Continua, quindi, il trend di recupero dei livelli di richiesta di aiuto antecedenti il primo lockdown del 2020. L'emergenza sanitaria da Covid, infatti, aveva causato un calo drastico delle richieste, rispetto all'anno precedente, pari a circa il 50%.
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I dati del 2021
Nel 2021, le donne che hanno preso contatto per la prima volta con i 15 centri antiviolenza del Coordinamento regionale dell'Emilia Romagna, perché vittime di violenza, sono state 3.022, pari al 76,4% di tutte le donne accolte. Le donne in percorso da anni precedenti sono 935, pari al 23,6%. Una percentuale molto simile a quella dell'anno precedente. Per quanto riguarda i tipi di violenza, nel 2021 le donne nuove accolte che hanno subito violenze fisiche sono state 1.895, pari al 62,7%. Coloro che hanno subito violenze psicologiche sono state 2.751, pari al 91%. Coloro che hanno subito violenze economiche sono state 1.126, il 37,3%. Infine, sono state vittima di violenze sessuali 526 donne, ovvero il 17,4% di tutte le donne che hanno chiesto aiuto.
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