Bologna, 25 giugno 2021 - Caccia aperta alla varianti, nel mirino la famigerata Delta (la scheda) la cui diffusione, anche in Emilia Romagna, sta "aumentando velocemente". Per questo, la Regione Emilia Romagna annuncia che già da questa settimana procede al sequenziamento su tutti i nuovi casi di Covid 19 registrati.
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Si passa quindi, dai controlli a campiobe, random, a uno screening sistematico dei tamponi. “Abbiamo sempre fatto una attività di sequenziamento settimanale, casuale, sui casi positivi, secondo quanto previsto dalle indicazioni dell’Istituto superiore di sanità - sottolinea l'assessore alla Sanità, Raffaele Donini -. Da questa settimana, invece, visto anche il numero ridotto di nuovi contagiati giornalieri, il sequenziamento viene ulteriormente incrementato e fatto su tutti i nuovi casi positivi registrati”.
Rispetto alla variante Delta, l’assessore sottolinea come “sarà possibile fare una valutazione più approfondita sul suo reale impatto dalla prossima settimana, dopo avere valutato almeno una serie settimanale di dati".
Sta di fatto che molte Ausl stanno già cercando di prevenire il problema: quella di Bologna, per esempio, sta pensando di anticipare il richiamo del vaccino AstraZeneca per 40mila over 60: arrivando così al richiamo a circa 63 giorni dalla prima iniezione. E' infatti stato dimostrato che la copertura vaccinale completa (prima e seconda dose) mette al riparo dagli effetti più severi della variante. A Modena, per esempio, su 113 tamponi eseguiti negli ultimi giorni in provincia di Modena, la variante inglese è ancora quella più consistente (69,9%), seguita dalla brasiliana (16,8%) e dal ceppo originario del Covid (8%).