MONIA SAVIOLI
Cronaca

Tempesta di grandine e vento in Emilia Romagna: Bonaccini nelle zone colpite. E intanto scatta l’allarme per i furti

La visita ad Alfonsine e a Savarna con gli assessori regionali: “Siamo in difficoltà, ma faremo il possibile”. Intanto c’è chi continua a dormire nelle abitazioni inagibili per paura che siano depredate dagli sciacalli

Alfonsine (Ravenna), 25 luglio 2023 – Il governatore della Regione, Stefano Bonaccini, ha voluto incontrare ieri, ad Alfonsine, i sindaci dei territori colpiti dal maltempo di sabato scorso, (video) oltre al prefetto e ai rappresentanti del sistema di protezione civile, vigili del fuoco e forze dell’ordine. Insieme a lui gli assessori regionali Andrea Corsini al Turismo e Irene Priolo alla Protezione civile. Prima di effettuare il sopralluogo richiesto nelle aree più colpite, Bonaccini ha illustrato le azioni che la Regione intende mettere in campo.

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Tempesta di grandine e vento in Emilia Romagna: Bonaccini nelle zone distrutte ad Alfonsine (Ravenna)
Tempesta di grandine e vento in Emilia Romagna: Bonaccini nelle zone distrutte ad Alfonsine (Ravenna)

""Domani andremo a visitare le zone di Ferrara, Bologna e Modena, anch’essere duramente colpite – ha spiegato il governatore –. Intanto, insieme alla giunta regionale, andremo a verificare quante risorse potranno essere messe a disposizione per coprire i danni. Ovviamente, a fronte anche degli impegni precedenti legati all’alluvione, è evidente una nostra difficoltà, ma non mancheremo di dare una mano. Abbiamo la necessità di fare in fretta.

L’assessore Priolo sta lavorando con il sistema di Protezione civile e con i Comuni per consegnare al Governo entro il più breve tempo possibile la conta dei danni. Decreteremo lo stato di emergenza regionale ma – ha sottolineato – chiederemo anche lo stato di emergenza nazionale che, se concesso, cercheremo di agganciare all’evento alluvionale per capire se esiste la possibilità di attivare le stesse procedure speditive che hanno consentito di rendere disponibili in poche settimane i primi 4 miliardi di euro.

Le infrastrutture non hanno riportato danni se non in un punto della ferrovia nella tratta Ravenna –Lavezzola facilmente risolvibile. Cercheremo, lavorando insieme alle amministrazioni locali, di fare la nostra parte col governo centrale per attivare tutti gli strumenti necessari". In seguito la visita del governatore e dei due assessori Corsini e Priolo è proseguita a Savarna dove tanti lo aspettavano in piazza.

L’amministrazione regionale intanto sta lavorando a un’ordinanza specifica, che entrerà in vigore nelle prossime ore, per agevolare il ritiro delle macerie provocate dalla forza distruttiva del vento. "Lo faremo in deroga al codice ambientale – spiega l’assessora Priolo –. Questo permetterà a chi ha subito danni di ammucchiare le macerie considerate rifiuto urbano ai bordi delle strade, dove Hera passerà a raccoglierle. Diverso – precisa – è il procedimento per lo smaltimento dell’eternit. In quel caso, Hera dovrà intervenire con la bonifica". Incredulità su quanto successo anche da parte dei sindaci dei comuni colpiti, Fusignano e Bagnacavallo per la frazione condivisa di Rossetta oltre ovviamente, ad Alfonsine.

"Siamo tutti scossi – ha confermato il sindaco di Alfonsine, Riccardo Graziani –. Dieci minuti sono bastati per determinare danni ingentissimi". Fra questi ci sono da mettere in conto anche quelli legati all’arrivo degli sciacalli, ladri che si intrufolano nelle abitazioni dichiarate non agibili, e quindi lasciate dagli abitanti, per appropriarsi di rame, ferro o altri oggetti o valori. "Tanti preferiscono dormire comunque nelle loro abitazioni, nonostante sia pericoloso – spiega la vicesindaca di Alfonsine, Elisa Vardigli –. Le forze dell’ordine sono allertate ed eseguono controlli continui, ma il fenomeno resta".

Chi ha abbandonato la propria abitazione ha trovato una sistemazione in autonomia. "Se qualcuno ha necessità – sottolinea Vardigli – abbiamo a disposizione l’hub realizzato nelle scuole".