REDAZIONE EMILIA ROMAGNA

Scuola in Emilia Romagna: il primo giorno per oltre 500mila studenti

Venerdì 15 settembre riprendono le lezioni in tutta la regione: il nodo dei supplenti. E lunedì arriva a Forlì il presidente Mattarella

Bologna, 14 settembre 2023 - L’ora x scatta venerdì 15 settembre quando la campanella suonerà in tutte le scuole dell’Emilia Romagna. Un inizio anticipato da polemiche, da parte delle famiglie e degli albergatori romagnoli, visto che il primo giorno di lezione è stato fissato di venerdì. Si torna in classe anche nelle terre alluvionate. Lunedì 18, invece, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella sarà a Forlì per dialogare con gli studenti, a tre mesi dalla sua visita nella Romagna alluvionata.

Primo giorni di scuola venerdì 15 in Emilia Romagna
Primo giorni di scuola venerdì 15 in Emilia Romagna

Quanti sono gli studenti

A ritornare sui banchi emiliano-romagnoli, sono 536.269 studenti di cui 21.912 con disabilità; in calo dello 0,7% i primi, in crescita del 4,4% i secondi. Un esercito distribuito in 24.845 classi di cui 2.148 della materna, 8.538 delle elementari, 5.266 delle medie e 8.893 delle superiori. Su base provinciale, come lo scorso anno, Bologna detiene il record regionale per classi funzionanti, pari a 5.246. Seguono Modena con 4.251 e Reggio Emilia con 2.980.

Gli insegnanti

Ad attendere i ragazzi in cattedra, 61.137docenti di c ui 47.177 su posto comune e 13.960 sul sostegno , quindi docenti che affiancano gli alunni con disabilità. Nello specifico, i docenti di sostegno sono 7.841 autorizzati da Roma e 6.119 quelli autorizzati in deroga da Stefano Versari, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale.

I bidelli

Ai piani e agli ingressi, i ragazzi troveranno 10.809 collaboratori scolastici (+2,9% rispetto all’anno precedente). In segreteria, 529 Direttore dei servizi generali ammnistrativi (Dsga), 3.708 segretarie (+2%)., 1.188 tecnici. In totale, gli Ata (personale tecnico amministrativo e collaboratori scolastici) sono 16.303.

I presidi

Infine, sono 533 le istituzioni scolastiche lungo la via Emilia rette da 479 presidi. Di questi 312 dirigeranno  istituti comprensivi (infanzia, primaria e media), mentre 167 superiori.  Sono 38 i nuovi presidi neo assunti. Sono invece 54 le scuole guidate in reggenza (un preside su due istituti), essendo i loro titolari operanti altrove (ad esempio scuole italiane all’estero, Università ecc.) o perché trattasi di scuole sottodimensionate.

Prof di ruolo e il nodo supplenti

Focalizzandoci sui docenti, sono state quasi 5.000 le immissioni in ruolo di cui oltre 1.600 su posti di sostegno. Dei docenti immessi in ruolo, oltre 2.000 sono quelli di candidati in posizione utile nelle graduatorie di merito di procedure concorsuali e nelle graduatorie ad esaurimento. I rimanenti 3.000 docenti saranno immessi in ruolo al superamento dell’anno di formazione e prova.

Rimane, però, alto il ricorso ai supplenti: circa 9.300 quelle assegnate con scadenza del contratto il 31/08 o il 30/06. Di queste circa 3.700 su posti comuni e circa 5.600 su posti di sostegno. Un numero molto alto che non corrisponde ad altrettanti docenti con il titolo di specializzazione sull’handicap.

Per il direttore generale dell’Usr, “Il 15 settembre torneranno a scuola nelle nostre scuole oltre 500mila studenti ed anche quest’anno gli istituti scolastici del territorio sono pronti ad accogliere gli alunni. Le importanti assegnazioni di personale docente, educativo, Ata e Dirigenti scolastici realizzano tutte le condizioni organizzative necessarie per il nuovo inizio. Si tratta ora di riprendere insieme il cammino scolastico: docenti e personale, studenti, famiglie e comunita territoriali. Con reciproco sguardo positivo. E’ condizione necessaria percheé i nostri allievi possano “fare scuola” nelle migliori condizioni possibili”.