Reggio Emilia, 29 ottobre 2024 – Milioni di piccoli ragni neri hanno ricoperto il paesaggio di veli di ragnatele i campi dell’Emilia Romagna (foto), soprattutto nella Media e Bassa pianura reggiana (pochi giorni fa proprio a Reggio era stato trovata una tarantola), parmense e modenese. Le campagne appaiono avvolte in fantasmatici teli bianchi quasi come decorazioni per Halloween.
La spiegazione dell’esperto: ecco perché lo fanno
In tempismo perfetto. Si tratta di un fenomeno curioso che sta facendo impazzire i social: secondo molti non è stato mai osservato nella nostra pianura in queste proporzioni, mentre altri affermano di averne avuto esperienza già in passato. Sta di fatto che gli aracnidi sembrano essersi lanciati in “tessiture” selvagge.
In tanti sul web rilevano lo spettacolo della natura, qualcuno racconta di aver trovato il fanale e il manubrio della bici tutto ricoperto di ragnatele, tanto che “sembrava cotone”. Un altro sul profilo facebook ‘Meteo in pillole’ parla di “normale sistema di spostamento dei ragni, basterebbe a fine estate sdraiarsi in spiaggia e guardare il cielo, si vedranno ragnatele volanti, a centinaia. Sempre viste, bisogna avere una buona vista”. “Fenomeno visto altre volte – interviene un altro – quando vado sul Secchia a correre, ma mai così esteso”. Gli fa eco un camminatore del modenese: “Viste anche nella mia camminata di oggi, a Montale di Modena: ragnatele che volavano e che spesso ti avvolgevano”.
Molte specie di ragni infatti sanno produrre abbastanza seta da creare dei “paracaduti” filamentosi per sfruttare poi i venti ed i campi elettrici per farsi trasportare altrove, anche per diversi chilometri.
Nella nostra pianura anche altri animali fanno capolino: coleotteri e cavallette, piccoli roditori come le arvicole e topolini di campagna, mammiferi come le talpe.