REDAZIONE EMILIA ROMAGNA

Emilia Romagna: quanti sono i vaccinati. Bonaccini: "Coperto il 90% della popolazione"

Lotta al Covid, il Governatore: "Continuiamo con le terze dosi per aumentare le protezioni, che insieme al super Green pass servono per non richiudere più alcuna attività economica e sociale"

Vaccino: il 90% della popolazione è immunizzato in Emilia Romagna

Vaccino: il 90% della popolazione è immunizzato in Emilia Romagna

Bologna, 25 novembre 2021 - Traguardo raggiunto: in Emilia Romagna il 90% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino anti Covid. Lo annuncia il Governatore, Stefano Bonaccini, lo certificano i numeri ufficiali nel sito della Regione che registra in tempo reale le somministrazioni.  "Ora - prosegue - continuiamo con le terze dosi per aumentare le protezioni, che insieme al super Green pass servono per non richiudere più alcuna attività economica e sociale. Il 90% di prime dosi testimonia davvero, come ha detto il Presidente Mattarella, che il 'referendum' sulla scienza e sui vaccini ha funzionato per la stragrande maggioranza della popolazione. Avanti così". 

Vaccino: il 90% della popolazione è immunizzato in Emilia Romagna
Vaccino: il 90% della popolazione è immunizzato in Emilia Romagna

Il vaccino, dunque, come arma contro il Covid. Come nel resto d'Italia anche in Emilia Romagna cresce la curva epidemiologica (oggi oltre 1300 nuovi casi, con numeri che non si vedevano dalla scorsa primavera). Il rischio, come evidenziato nei giorni scorsi anche dal presidente della Regione, è quello di un ritorno in zona gialla.

La situazione è preoccupante in particolare in Romagna, che riegistra una crescita consistente dei contagi, con 7 focolai già individuati e circa 150 classi in quarantena, soprattutto alle scuole elementari. Nei distretti sanitari di Forlì e Rubicone, ad esempio, l'incidenza dei casi è salita sopra i 250, ma quasi ovunque è attestata attorno ai 200 casi per 100mila abitanti in una settimana. 

Terza dose di vaccino: come funziona in Emilia Romagna

E' sceso da 6 a 5 mesi il tempo d’attesa per fare il richiamo con la cosiddetta dose booster dopo il completamento del ciclo primario di vaccinazione contro il Covid. Anche la Regione Emilia Romagna ha recepito le nuove indicazioni del ministero della Salute. Le prenotazioni per la terza dose sono aperte per tutti i vaccinati con 40 e più anni e per chi, a prescindere dall’età, sia stato immunizzato con la dose unica di Johnson & Johnson.

La condizione per prenotarsi è di essere vicini alla scadenza del periodo di almeno 5 mesi dal completamento del ciclo primario.

"L’anticipo della terza dose vale per tutti – segnala la Regione – compreso chi ha ricevuto (in un’unica dose) il vaccino Johnson & Johnson. In questo caso, la dose di richiamo sarà quindi la seconda, e non la terza". Indipendentemente dal vaccino utilizzato per il primo ciclo, per il richiamo saranno sempre usati vaccini Pfizer o Moderna.

Le Aziende sanitarie invieranno un SMS contenente la data, l’orario e il luogo di prenotazione della seduta vaccinale.Tra le modalità di prenotazione della terza dose anche la app ER-Salute e il fascicolo sanitario elettronico, ma non ancora le farmacie. 

Vaccino ai bambini: ultime notizie

Oggi è arrivato il via libera dell'Agenzia europea dei medicinali (Ema) alla vaccinazione pediatrica per la fascia 5-11 anni. La vaccinazione anti-Covid per i bambini della fascia di età 5-11 anni sarà effettuata "negli Hub vaccinali esistenti, dove verranno allestiti percorsi dedicati, ma pensiamo di utilizzare tutte le risorse disponibili se ve ne è la fattibilità: apriremo quindi anche ai medici pediatri e alle farmacie", così il sottosegretario alla Salute Pierpalo Sileri.

"Pensiamo - continua - di utilizzare tutte le risorse disponibili, se c'è la fattibilità logistica. Il target in questo caso è limitato ma si tratta al contempo di una popolazione, quella appunto pediatrica under 12, per la quale la vaccinazione è molto importante dal momento che le conseguenze dell'infezione Covid-19 possono risultare anche gravi". "Attendiamo ora a breve il parere dell'Agenzia italiana del farmaco e seguiranno - ha concluso - indicazioni operative in merito".