ANGELA CARUSONE
Cronaca

Notti tropicali in Emilia Romagna? Aumento costante negli ultimi vent’anni

Cosa sono? Quelle in cui il termometro non scende mai sotto ai 20 gradi. Ecco l’andamento: le città sono le più roventi. I dati dell’Osservatorio meteorologico Torricelli

Bologna, 30 luglio 2024 – Il caldo record attanaglia l’Emilia Romagna (in tanti al pronto soccorso per colpi di calore e disidratazione), dove neanche al calar del sole si trova un po’ di refrigerio: è successo anche questa notte. Questo perché sono in aumento le cosiddette ‘notti tropicali’. Ma cosa sono? E perché nel corso degli ultimi anni sono sempre più frequenti? Ne abbiamo parlato con Roberto Gentilini, responsabile dell’Osservatorio meteorologico ‘Torricelli’ di Faenza.

Il cambiamento climatico significa anche questo: sempre più notti bollenti, con il termometro che non scende mai sotto ai 20 gradi
Il cambiamento climatico significa anche questo: sempre più notti bollenti, con il termometro che non scende mai sotto ai 20 gradi

Può spiegare cosa determina una ‘notte tropicale’?

Con questo termine si indica una notte in cui la temperatura minima non scende mai sotto la soglia dei 20 gradi centigradi”.

E sono in aumento?

Il più grande impatto del cambiamento climatico lo si vede proprio nel corso delle notti, perché con il passare degli anni c’è stato un aumento della temperatura minima notturna. In Romagna, per esempio, analizzando i dati di Faenza e relativi agli ultimi 5/6 anni, è stato notato come in inverno la temperatura scenda ormai raramente sotto lo zero. Sicuramente analizzando i vari dati di tutte le città e dei centri urbani della regione possiamo dire che questo aumento è globale, quindi si, c’è stato un aumento delle notti tropicali”.

In che percentuali?

“Nel territorio negli ultimi 20 anni abbiamo avuto un aumento molto importante dal 2015, anche se l’anno che ha avuto più notti tropicali in assoluto è stato il 2003, con 61 notti registrate tra giugno, luglio e agosto. Un altro picco c’è stato nel 2012, ma di fatto nel corso degli ultimi 6/7 anni queste si registrano in maniera costante. Sono dati che mostrano come le notti tropicali siano in aumento in tutti i centri urbani della regione, e non solo. Poi è ovvio che a differenza dei centri urbani nelle aree rurali ci possa essere sempre qualche grado in meno”.

Ma qual è la condizione che le provoca?

La continua invadenza dell’anticiclone nord africano, così come registrato nel corso degli ultimi dieci anni”.

Perché?

La maggiore presenza di questo anticiclone è ascrivibile al segnale del cambiamento climatico che è in atto”.

L’aumento delle notti tropicali cosa comporta?

“Per le persone, sicuramente, una maggiore sofferenza a livello sia fisico che psicofisico a causa del disagio climatico. Si tratta di notti spesso caratterizzate da un alto tasso di umidità, dove si ha a che fare con delle sorte di bolle di calore che non riescono ad allentarsi”.