Bologna, 26 luglio 2023 – “Vogliamo rimborsi veloci come per quelli dell’alluvione”. Parla chiaro Stefano Bonaccini, in visita oggi ai territori dell’Emilia colpiti dal terribile nubifragio con grandine che sabato scorso ha devastato auto, coltivazioni, rovinato edifici e ferito persone e animali.
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Dopo essere stati nel ravennate lunedì, il presidente dell’Emilia Romagna, assieme alla vicepresidente con delega alla Protezione civile, Irene Priolo, ha percorso diverse tappe nei vari comuni nella Bassa tra Bologna, Ferrara e Modena: prima Galliera, poi Cento, Finale Emilia e San Bartolomeo al Bosco. Hanno incontrato sindaci, amministratori e comunità: completare questa ricognizione serve per poter mandare al Governo la richiesta di stato di emergenza nazionale e quindi procedere con i rimborsi.
“Circa 9mila famiglie, colpite dall'alluvione di maggio, hanno già ricevuto in questi giorni l'anticipo di 3mila euro come primo sostegno direttamente sul proprio corrente – hanno sottolineato Bonaccini e Priolo -. A noi interessa riuscire a garantire la velocità dei rimborsi: con lo stato di emergenza nazionale, chiederemo che venga replicato questo stesso meccanismo, deciso insieme al dipartimento nazionale di Protezione civile, anche per i territori colpiti dal nubifragio di sabato scorso”. Un discorso deciso che punta a una gestione rapida della drammatica situazione d’emergenza, visto il numero di aree danneggiate su tutta la regione.
“Lavoriamo nell'interesse delle nostre comunità – hanno concluso -, facciamo tutto il possibile per aiutare chi è stato colpito”. Bonaccini e Priolo hanno poi ringraziato coloro che sono intervenuti a sostegno della popolazione, le forze dell'ordine, i vigili del fuoco, tutti i volontari, e ricordato gli oltre 49 milioni di euro raggiunti con le donazioni effettuate attraverso la raccolta fondi istituita dalla Regione dopo l'alluvione.