Bologna, 25 giugno 2023 – Che impatto ha avuto l’alluvione nel settore del turismo? "Prima di quell’evento catastrofico, c’erano numeri impressionanti, +30% di prenotazioni rispetto al 2022. Poi le cose sono cambiate, anche se noi ci difendiamo". A parlare è Sabrina Mangia, sales and marketing director di Mirabilandia, il parco divertimenti a Savio (Ravenna). La struttura non è stata toccata in alcun modo dal maltempo, rimanendo chiusa, vista la situazione complessiva nel territorio, solo sabato 20 e domenica 21 maggio scorsi.
"I nostri laghi interni hanno drenato l’acqua in maniera naturale", spiega. "Ci siamo ripresi in fretta. Giugno si salverà perché abbiamo un bacino locale fortissimo – prosegue la manager –, composto da persone che vivono nel raggio di 150 chilometri. La riviera, in certe zone, è stata toccata marginalmente, a differenza dei paesi dell’entroterra". Parliamo di persone – è la nostra domanda – che conoscono il territorio. "Esattamente – risponde –. Invece chi vive più distante chiama qui come in albergo e chiede ’ma veramente è tutto a posto?’. Noi gli diciamo di sì, ma a volte non si fidano".
La provenienza territoriale è fondamentale in termini di bilancio, perché "la maggior parte dei nostri visitatori arriva dall’Emilia Romagna. Dovessi poi indicare altre due regioni che fanno registrare buoni risultati, cito Lazio e Campania". Entrando più nel dettaglio, fioccano i visitatori "da Roma e Napoli". A Mirabilandia si tende a vedere il bicchiere mezzo pieno, "perché il trend di luglio e di agosto è quello dei periodi pre-alluvione". Con la speranza che i turisti, prima di mettersi in viaggio, guardino con attenzione la cartina geografica. "Perché qui è tutto a posto, siamo pronti ad accoglierli", conclude Sabrina Mangia.
Estate in altalena nel Riminese. Oltre la metà degli alberghi è sotto il 60 per cento di riempimento nel mese di giugno. Una situazione difficile parzialmente compensata dall’arrivo di gruppi di anziani, il turismo organizzato oltre all’afflusso nei fine settimana legato in gran parte a manifestazioni e ad eventi. È il risultato emerso da un sondaggio organizzato dagli amministratori della chat Sos Alberghi, che conta circa 600 associati titolari di 800 alberghi in riviera, il grosso a Rimini e Riccione. A rispondere alle domande sono stati un centinaio di operatori turistici. L’obiettivo del sondaggio era fare luce sul trend di avvio della stagione balneare 2023. Prospettive migliori rispetto a giugno vengono indicate per i mesi di luglio e agosto, anche se un terzo degli intervistati indica al momento un riempimento previsto al di sotto del 50 per cento, per i prossimi mesi. Anche qui uno dei problemi è lo scetticismo sul post alluvione associato alle fake news. Una per tutte: il messaggio di una turista che chiede all’amica riminese se per venire in vacanza in Riviera è necessario il vaccino contro il tifo.
"Nel mese di giugno l’andamento del nostro turismo è stato molto fiacco rispetto al 2022 – commenta Corrado Della Vista, uno degli amministratori della chat Sos Alberghi –. E tanti colleghi stanno chiedendo aiuto dicendosi anche in questi giorni disponibili ad accogliere gruppi di turismo anziano e sociale, cosa che normalmente non succede: prima ’entravano’ le famiglie. Considerando che un gruppo anziani richiede 25-30 stanze in media, si capisce il livello, scarso, di riempimento attuale degli hotel. Ce ne sono persino alcuni che aprono il venerdì e chiudono lunedì, come fosse aprile o maggio. O gennaio". Conflavoro chiede il ripristino del bonus vacanze per il mercato balneare italiano, sotto forma di credito d’imposta per gli albergatori. Nadia Rossi (Pd) chiede che il governo, dopo l’alluvione, "aiuti gli albergatori per mutui e bollette".
Intanto è tornato un piccolo simbolo della Riviera degli anni Sessanta, l’altalena sulla battigia che ha fatto dondolare e divertire generazioni di bambini e non solo, turisti e residenti di ogni età e ceto sociale. L’inaugurazione ieri mattina a Marina Centro, al bagno 24 ’Serafino’.
Luca Bertaccini
Mario Gradara