Bologna, 18 gennaio 2024 – Dopo aver suonato nel riminese a dicembre, IT-Alert farà ritorno in Emilia Romagna la prossima settimana con una nuova sperimentazione. Per familiarizzare ancora di più col sistema di allarme pubblico nel caso di rischi specifici, tra la fine di gennaio e gli inizi di febbraio verranno simulate tre diverse tipologie di emergenza: il collasso di una grande diga, un incidente industriale rilevante e, per la prima volta, un incidente nucleare oltre i confini nazionali.
Il test coinvolgerà molte più regioni della volta scorsa, tra queste anche l'Emilia Romagna. L'informazione arriva da una nota del dipartimento della protezione civile, in cui vengono mostrate le zone interessate.
Le sperimentazioni avranno luogo in porzioni di territorio ristrette, sulla base dello scenario di rischio simulato, in Valle d'Aosta, Piemonte, provincia autonoma di Bolzano, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Abruzzo, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.
Il test in Emilia Romagna: dove e quando
Nella nostra regione IT-Alert suonerà martedì prossimo, il 24 gennaio, alle 14:30, nelle zone sotto il comune di Modena. La falsa emergenza da segnalare questa volta è un incidente rilevante a stabilimenti industriali soggetti alla direttiva Seveso, nel territorio compreso in un raggio di 2 km dall'impianto; la fabbrica interessata è lo stabilimento Scam, che si trova nel modenese.
Solo i residenti in quest'area, e chi transiterà al momento del test, riceveranno la notifica sul cellulare. È importante ricordare che IT-Alert è ancora in fase di sperimentazione, quindi il segnale che arriverà sarà solo una prova, non un reale pericolo.
Cosa fare quando arriva il messaggio
Come nel caso dei precedenti test, chi riceve il messaggio non ha nulla da temere, e non dovrà fare nulla tranne leggere il messaggio che rimanda alla pagina web del sito IT-alert, dove sarà possibile visionare il testo del messaggio reale che i cittadini riceverebbero in caso di allarme per quel determinato rischio.
Sulla pagina sarà presente anche il link al questionario, a cui sono invitati a rispondere sia chi ha ricevuto correttamente il messaggio sia chi, pur trovandosi nell'area di test, non ha ricevuto la notifica. È utile ricordare che il sistema di allarme pubblico sarà operativo per le diverse tipologie di rischio solo dopo l'esito positivo della fase di sperimentazione.
Le altre regioni
Come già accennato, IT-Alert suonerà anche in altre zone. Il 22 gennaio il test si verificherà in Piemonte, a Torino, per simulare un incidente nucleare al di fuori dei confini nazionali.
Il giorno dopo, invece, sarà in Toscana per testare un incidente in uno stabilimento industriale.
Oltre che all'Emilia Romagna, le altre regioni interessate all'emergenza dello stabilimento il 24 gennaio sono: Calabria, Campania e Sardegna.
Sempre per lo stesso motivo, il 25 gennaio IT-Alert verrà provato in Basilicata e Friuli Venezia Giulia.
Il 25 ci saranno anche le sperimentazioni per il collasso di grandi dighe in Campania, poi il 26 in Sicilia e Valle d'Aosta. Anche in Abruzzo ci sarà un test il 26 gennaio: non per una diga, ma per emergenze in uno stabilimento.