Un autunno piovoso di certo, ma da metà settembre la pioggia, soprattutto in Emilia Romagna, viene sempre più accolta con preoccupazione. "Abbiamo visto, in questo mese, una scia incredibile di precipitazioni violente in molte zone d’Italia e sono dovute al fatto che il Mediterraneo si è scaldato in maniera anomala", spiega Federico Grazzini, meteorologo di Arpae Emilia-Romagna.
È in vigore per oggi l’allerta rossa, com’è la situazione?
"Piuttosto critica, la circolazione dello scirocco da sud est porterà piogge intense da Reggio Emilia a Forlì e soprattutto sui territori fragili, già colpiti a maggio e settembre".
Quando pioverà di più?
"Inizierà a piovere attorno alle 8 di questa mattina e continuerà fino alle prime luci di domenica. I momenti più intensi oggi pomeriggio, con le piene dei fiumi in arrivo in serata".
Quali sono i fiumi a rischio?
"Ci aspettiamo la salita di tutti i corsi d’acqua. Quelli più piccoli si innalzeranno rapidamente. Li monitoreremo tutti, ma gli osservati speciali sono Reno, Lamone, Idice, Samoggia, Lavino. Il Secchia forse meno".
Quindi occhi puntati sulle piene e monitoraggio costante.
"Sì, saremo attivi h24 per l’evoluzione dei fenomeni, con bollettini emessi ogni sei ore".
Che impatto ci sarà sul Po?
"I nostri fiumi apporteranno al Po altra acqua, oltre quella in arrivo da Piemonte e Liguria. La previsione è di una piena moderata, livello arancione".
Che inverno ci aspetta?
"Forse sarà più caldo del normale, visto il riscaldamento globale".