Bologna, 19 dicembre 2024 – Sessanta minuti, un’ora secca, di immagini, di facce, di sofferenze, di incredulità. Di dolore e di morte.
Emilia-Romagna, maggio 2023: l’alluvione si è trasformata in un’apocalisse. Ventitrè fiumi esondati, centinaia e centinaia di frane che hanno coinvolto 48 comuni, allagamenti in 37 centri, più di 20.000 sfollati e 17 vittime.
Il docufilm ‘Ho visto il finimondo’, prodotto da Quotidiana Nazionale-il Resto del Carlino e realizzato dal nostro vicedirettore Valerio Baroncini con Marco Santangelo (musiche originali di Reno) è da oggi disponibile, gratuitamente, per tutti sui nostri canali online (quotidiano.net/hovistoilfinimondo). È in primis una testimonianza che rilancia l’urgenza di interventi strutturali, visti gli altri disastri che sono poi seguiti.
Per un anno, dall’alluvione di maggio 2023 in Romagna, i cronisti de il Resto del Carlino hanno raccolto documenti esclusivi – come i nastri delle chiamate di emergenza – e seguito le storie di chi ha perso tutto: casa, famiglia, ricordi. A Faenza, decine di alluvionati sono stati ospitati 11 mesi in un hotel: fra loro, anche una coppia che si è sposata da sfollata.
A Bologna, ecco i volontari di Selva Malvezzi, frazione andata sott’acqua. A Sant’Agata sul Santerno, l’anziana che ha visto il marito morire sotto i propri occhi: lui era allettato e non poteva muoversi. A Cesena la mamma che ha salvato il figlio: il loro video diventò virale. E un commovente incontro tra un anziano salvato e i suoi salvatori, i carabinieri. Una tragedia raccontata dalla parte di chi ha perso tutto, in alcuni casi anche gli affetti più cari.
Racconti drammatici, ma carnali, veri. Lo scorso maggio il docufilm è stato proiettato in varie città dell’Emilia-Romagna, partendo dalla ‘prima’ al Cinema Modernissimo di Bologna, per passare poi a Lugo, Ravenna, Imola, Faenza, Cesena e Forlì.
Il docufilm è stato patrocinato dalla Regione Emilia-Romagna e ha avuto il fondamentale sostegno della BCC Ravennate, Forlivese e Imolese. Il presidente Giuseppe Grandi ha detto: “E’ importante tenere sempre accesa l’attenzione sulle famiglie e le comunità locali colpite dalla ultime alluvioni. Come BCC intendiamo continuare a lavorare per il miglioramento delle condizioni morali, culturali ed economiche dei nostri territori, promuovendo interventi continui per migliorare la vita collettiva, ponendoci al fianco dei nostri Soci, delle famiglie e della società civile”.
Ora non resta che guardare o riguardare ‘Ho visto il finimondo’. Che è un docufilm, sì, ma anche qualcosa di più: un pilastro per non dimenticare e per evitare di ripetere gli errori del passato.