Furti in casa 2023, Emilia Romagna al secondo posto: come difendersi dai raid durante le vacanze

La nostra nostra regione seconda solo alla Toscana. Il vademecum anti intrusioni: attivare gli antifurti e tra i vari consigli spunta aanche quello di non pubblicare sui social dove si è

Furti in casa, l'Emilia Romagna nel mirino dei ladri

Furti in casa, l'Emilia Romagna nel mirino dei ladri

Bologna, 31 luglio 2023 – L’Emilia Romagna con 10,6 furti denunciati nel 2022 ogni mille famiglie si piazza  al secondo posto, dopo la Toscana (10,8), tra le regioni più esposte a questo tipo di reato. La notizia del triste record arriva dallo studio di Anap-Associazione nazionale artigiani e pensionati, in base ai dati dell’Osservatorio Bes-Benessere equo solidale dell’Istat. Fanalino di coda nella graduatoria sulla denuncia dei furti in abitazione è la Sardegna che risulta quindi essere la regione meno esposta a fronte di una media nazionale di 7,6.

Le più colpite sono le grandi città

E se i furti in appartamento risultano essere costantemente in aumento è proprio il periodo estivo quello più a rischio quando le abitazioni diventano prede facili per i ladri. A essere più colpite dal fenomeno le grandi città che risultano, secondo una recente analisi di Confabitare Bologna, l’associazione dei proprietari immobiliari di Bologna guidata da Alberto Zanni, sono le più colpite da questo fenomeno, con un furto ogni tre minuti e una media di settanta abitazioni su mille che vengono colpite a livello nazionale.

Bologna, furti in aumento del 27,2%

Nel confronto tra il primo semestre del 2023 e lo stesso periodo dell'anno precedente, sempre secondo l’analisi di Confabitare, Bologna si posiziona al vertice della lista con un preoccupante aumento del 28,7%. Seguono Milano con il 27,2%, Torino con il 22,4% e Roma con il 21,6%. Catania si colloca all'ultimo posto con un incremento del 12,6%.

Vademecum anti intrusioni quando si va in vacanza

Ma quali sono i consigli  che possono contribuire a ridurre il rischio di diventare vittime di intrusioni indesiderate? Il primo, e forse il più ovvio, è quello di non lasciare mai in casa oggetti di valore. A seguire c’è l’attivazione dei sistemi di antifurto elettronico. E negli ultimi anni è apparso anche quello di non pubblicare sui social notizie della propria vacanza, così come non accumulare posta nella cassetta e mai lasciare messaggi sulla segreteria telefonica con informazioni sul periodo di assenza.

E se l'assenza fosse breve, ci può essere anche quello di lasciare qualche luce accesa, simulando così la presenza di qualcuno in casa. Affidare le chiavi di casa a una persona di fiducia. Stabilire rapporti di buon vicinato e avvisare i vicini dell'assenza e informarli che si sarà assenti può essere un'ottima precauzione, chiedendo di segnalare eventuali attività sospette.