Bologna, 20 novembre 2024 – Come da allerta arancione, oggi è il giorno del vento – forte, anche di burrasca – sia in Emilia Romagna che nelle Marche. E così come lo avevano annunciato, alla fine è arrivato. Questa notte e nelle prime ore del mattino, il Garbino (ossia il vento caldo di Libeccio) è tornato a spazzare la Romagna. Fortissime raffiche di vento che si sono abbattute specialmente su San Marino e sulla zona appenninica e collinare della provincia di Rimini, con picchi che hanno superato abbondantemente i 100 chilometri all’ora. A San Marino si sono toccati i 116km/h. Una intensità che ha messo in allerta residenti e autorità soprattutto per la possibile caduta di rami e alberi sulle strade.
Danni nel Riminese
A Ca’ Micci, una frazione di Sassofeltrio, il vento ha letteralmente abbattuto un capanno in un giardino spargendo tutt'intorno assi di legno e detriti, come se fosse passato un tornado. A Croce, frazione di Montescudo-Monte Colombo, una pianta si è piegata invadendo con i suoi rami la carreggiata, in un tratto di strada molto trafficato per via della presenza delle scuole. In tutta la provincia, e specialmente in Valmarecchia e Valconca, sono in corso interventi dei vigili del fuoco. A San Marino si sono registrate raffiche di vento attorno ai 95 km/h con punte di 113 a Chiesanuova. Attivata la Polizia Civile, che sta svolgendo diversi interventi specialmente per rami spezzati, bidoni divelti e oggetti volati dai terrazzi.
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La qualità dell’aria
Il lato positivo di una tale sferzata di vento è la pulizia dell’aria in pianura Padana che era satura di polveri sottili: tanto che – come si legge nel sito dedicato di Arpa regionale – il valore limite di 50 milligrammi per metro cubo d’aria è stato sforato per giorni in tutte le province dell’Emilia Romagna. Dopo giorni di misure emergenziali per lo smog con lo stop degli Euro 5, la mappa torna, finalmente, almeno in parte in zona verde. E domani, giovedì 21 novembre, finiscono anche le misure emergenziali contro lo smog.
Temperature in aumento
Altro lato positivo di tanto vento è la risalita delle temperature nelle zone interessate dal Garbino/Libeccio ossia – come rileva Roberto Nanni di MeteoRoby – nelle zone pedecollinari e costiere della bassa Romagna si sono rilevati scarti di 11-12 gradi in più rispetto al resto della pianura Padana.
Cosa fare in caso di forte vento di burrasca
Ecco i consigli della Protezione civile quando ci sono situazioni climatologiche allarmanti riferite al vento:
- limitare il più possibile gli spostamenti
- stare lontani dalle zone alberate
- fare attenzione a impalcature, tendoni, gazebo e alla caduta di tegole
- guidare con prudenza, specie nei tratti stradali esposti, come all'uscita dalle gallerie o sui viadotti
- ricordare che furgoni, mezzi telonati e caravan possono essere spostati dal vento
- mettere al riparo o assicurare i vasi sul davanzale, le piante e gli ombrelloni sul terrazzo
- evitare le scogliere, i moli e i pontili
- fare attenzione sulle litoranee.