Forlì, 19 luglio 2023 – “Copriremo le spese per i lavori di somma urgenza, già fatti e da fare”. Il generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario per l’emergenza alluvione, ripete davanti a taccuini, telecamere e registratori quanto ha spiegato ai trenta sindaci di Forlì-Cesena, nella riunione tenutasi in Provincia e protrattasi di quasi un’ora rispetto all’orario previsto.
“Il dialogo con i sindaci è stato franco e pacato – ha spiegato lo stesso Figliuolo –. Ringrazio loro e la Regione Emilia-Romagna". E parla di ‘ossigeno’ per gli enti locali che, come ha ricordato il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Enzo Lattuca (che è anche sindaco Pd di Cesena), “avevano sospeso i cantieri perché i loro enti erano troppo esposti economicamente”.
Insomma, sull’Appennino martoriato dalle frane o lungo le strade provinciali si può tornare a lavorare. La somma stimata è fra i 400 e i 500 milioni di euro: pagherà Figliuolo, in base ai criteri di urgenza, con le risorse stanziate dal Governo. Per fare alcuni esempi: pochi giorni fa il sindaco di Modigliana Jader Dardi ha detto di avere anticipato spese per 1,9 milioni; la Provincia ne ha spesi 4 e gliene servono altri 2 per andare avanti; il Comune di Forlì ha effettuato finora lavori per circa 9 milioni.
Quando arriveranno i rimborsi agli enti locali? "A breve”, ha assicurato il commissario. “Questione di settimane”, ha quantificato poco dopo Enzo Lattuca, visibilmente soddisfatto: “Era quello che chiedevamo ed è una situazione molto diversa rispetto a qualche settimana fa”.
La mattinata di Figliuolo in piazza Morgagni a Forlì, sede della Provincia di Forlì-Cesena, è iniziata già prima delle 10.30, con un incontro ristretto con i due sindaci dei comuni capoluogo, Gian Luca Zattini ed Enzo Lattuca, e la vicepresidente della Regione Irene Priolo. Alle 11.15 sono arrivati gli altri sindaci. Figliuolo li ha rassicurati pubblicamente: “Per i piccoli comuni in difficoltà con il personale degli uffici tecnici, ci stiamo accordando con società in house”, ovvero soggetti pubblici che offrano le loro competenze a chi non ne ha.
E per quanto riguarda i ristori a cittadini e imprese? “Il tema mi sta a cuore, so che il Governo sta lavorando per questo. C’è massima attenzione», ha risposto il generale. La risposta comprende le attività economiche ma anche danni specifici come le auto alluvionate. Certo, ha detto Lattuca, “il commissario non ha la bacchetta magica”. “Attendiamo la formalizzazione dei subcommissari”, ha spiegato Irene Priolo (il ruolo dovrebbe toccare al governatore Stefano Bonaccini).
Ad ogni modo, il generale Figliuolo ha convinto tanto a destra quanto a sinistra. “Abbiamo apprezzato la disponibilità e la concretezza”, è stato il saluto conclusivo di Lattuca. Mentre Gian Luca Zattini (centrodestra), lasciando la sede della Provincia, ha confermato: “E’ importante che si affidi ai comuni, che conoscono il territorio, e che lavori in sintonia con Governo e Regione. E’ quello che si aspettano i cittadini”.