REDAZIONE EMILIA ROMAGNA

Dopo l’alluvione in Emilia Romagna, evacuati e lavori di ripristino: a che punto siamo

Ancora 1.676 le persone fuori casa, ma in calo di 400 unità rispetto al giorno prima. Persiste il problema delle frane, mentre continua a piovere. Nessuna sanzione per visite sanitarie non effettuate. Il Comune di Bologna chiede ai volontari l’adesione online. La situazione provincia per provincia

Bologna, 23 ottobre 2024 – Oggi le situazioni più critiche permangono nel parmense e nel reggiano. Continua a piovere e si stanno creando degli allagamenti di strade e sensibili difficoltà alla circolazione stradale, sia a Busseto che a Soragna. C’è poi un il problema delle frane, sparse un po’ su tutti i territori appenninici colpiti dall’ultima e dalle precedenti alluvioni. A San Benedetto Val di Sambro, per esempio, sono una trentina le persone evacuate in quattro abitazioni: non possono stare dentro le loro case, la situazione peggiora e anche per i soccorsi è sempre più difficile capire l’entità del problema. In altre zone, almeno, il numero degli evacuati è calato: ce ne sono 400 in meno rispetto a ieri.

Comunque sia continuerà a piovere tutta la settimana, ha confermato anche l’esperto, e venerdì 25 e sabato 26 ottobre saranno i giorni più critici. Ma in Emilia Romagna continuano le operazioni di pulizia, con la rimozione di rifiuti e detriti. Ecco il punto sui territori.

Bologna: lavori per il ripristino della viabilità dopo l'alluvione e l'intervento anche dei volontari (Foto Schicchi)
Bologna: lavori per il ripristino della viabilità dopo l'alluvione e l'intervento anche dei volontari (Foto Schicchi)

Lavori del Ferrarese

Mentre la piena del fiume Po sta passando senza criticità, sono in corso i lavori necessari ai ripristini dei danni arginali, a cominciare dall’intervento sull’Idice nel ferrarese sulla chiavica Cardinala, dove è stato raggiunto il punto in cui si è verificata la falla che ha provocato gli allagamenti nella zona di Argenta. Le autorità idrauliche sono anche al lavoro nella frazione Gallo di Poggio Renatico. A Pontelagoscuro, in via precauzionale sono state evacuate otto famiglie.

Inoltre, l'Università di Ferrara ha "prorogato al 15 novembre, per i corsi ad accesso libero, le scadenze della prima e della seconda rata delle tasse universitarie dell'anno accademico 2024-25" per sostenere studentesse e studenti colpiti dall'ondata di maltempo.

Modenese: ponti e piene

Nel modenese si sono conclusi gli interventi sui ponti Navicello e Naviglio. Continua il passaggio delle piene di Secchia e Panaro dove si sono registrati rispettivamente livelli inferiori a soglia 2 e 1.

Bologna e provincia: evacuati e viabilità

A parte San Benedetto Val di Sambro, dove ci sono una trentina di persone evacuate in quattro abitazioni, il numero degli evacuati nelle altre zone è in diminuzione. È in via di risoluzione la criticità sul laghetto dei Castori a Botteghino di Zocca, dove l’invaso minacciava alcune abitazioni e la zona industriale: realizzati lo svuotamento dell’alveo di circa un metro e interventi sugli argini. Rimane comunque attivo il monitoraggio.

All’Ospedale di Bentivoglio continuano i lavori di ripristino dell’elettricità. A Medicina sono state attuate operazioni di pompaggio su un bacino artificiale creatosi a seguito di una rottura sull’argine del Quaderna. Per quanto riguarda Ghironda e Idice non ci sono più fuoriuscite d’acqua e sono in corso i lavori per recuperare la funzionalità degli argini.

La viabilità sulla tangenziale di Bologna, con la riapertura degli svincoli 2 e 4, è stata completamente ripristinata. Le telecamere sulle preferenziali di via A.Costa e Saragozza rimangono spente fino a nuova disposizione. Tutte quelle nel resto della città sono accese e funzionanti, compresa quella di via Porrettana.

Via Sabotino invece è stata riaperta oggi, attorno alle 17, alla circolazione a tutti i mezzi, seppure con una piccola modifica dell’assetto circolatorio (aperte 2 corsie su 3, con una leggera deviazione).

La situazione nel Reggiano e nel Parmense

Nel reggiano la situazione è in costante miglioramento e si sta intervenendo sul Crostolo, in prossimità del canale Tassone, Modolena e Cavo Cava. Nel parmense pioggia e allagamento di strade a Busseto e Soragna.

Ravenna e Forlì Cesena

Per quanto riguarda il ravennate ieri è stato chiuso il Centro coordinamento soccorsi e sono stati progressivamente chiusi anche gli altri centri operativi comunali (Coc). Non ci sono nuove segnalazioni nella provincia di Forlì-Cesena.

Allerta meteo

Per domani, giovedì 24 ottobre, l’allerta resta arancione per criticità idraulica sulla pianura modenese e sulla pianura e costa ferraresi, mentre scende a gialla per temporali su tutto il restante territorio regionale. 

Il numero degli evacuati in Regione

A oggi le persone ancora fuori dalle proprie abitazioni sono complessivamente 1.676, di cui 680 nel bolognese e 800 nel reggiano. Di questi ultimi, solo 21 persone risultano ospitate in strutture pubbliche allestite dai Comuni di Cadelbosco di Sopra, Bagnolo e Castelnuovo.

Sanità, nessuna sanzione per visite ed esami non effettuati

Nessuna sanzione per chi non abbia potuto recarsi a visite mediche senza comunicare la disdetta. Sono sospese le sanzioni a carico degli assistiti del Sistema sanitario regionale che, dal 20 al 23 ottobre, non si siano presentati all'appuntamento prenotato senza aver disdetto per tempo. Lo ha deciso la Regione Emilia-Romagna per tutti quei cittadini che a causa dei gravi eventi atmosferici non hanno potuto presentarsi a visite ed esami già fissati. In corso una valutazione su eventuali proroghe della sospensione anche nei prossimi giorni.

Volontari in numeri

Ieri erano operativi sul territorio complessivamente 1.130 volontari. Quasi 600 appartengono alle colonne mobili delle Regioni Toscana, Piemonte, Umbria, Trentino-Alto Adige, Lombardia, Veneto, Campania, Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Valle d’Aosta. A queste si aggiungono le Colonne mobili delle organizzazioni nazionali del volontariato (oltre 25 unità) e quella della Regione Emilia-Romagna (circa 300 unità).

Comune di Bologna ai volontari: online il modulo per la raccolta adesioni 

Il Comune di Bologna ha predisposto centinaia di cantieri in spazi privati e pubblici per la rimozione di acqua e fango sotto il coordinamento del COC in collaborazione con la Protezione civile e gli altri enti. Per ultimare la rimozione del fango in garage, cantine e luoghi privati, è stato messo a disposizione un modulo online per la raccolta adesioni dei volontari, al fine di organizzare al meglio i lavori e terminare quelli prioritari.

Il Comune fa sapere che “i volontari e le volontarie devono essere maggiorenni, preferibilmente muniti di guanti, stivali ed eventualmente pale (che in ogni caso, per chi non ne fosse già provvisto, saranno disponibili in appositi punti di distribuzione che verranno indicati). Si invitano tutte le volontarie e i volontari che manderanno la propria disponibilità a non agire in maniera autonoma, ma ad aspettare indicazioni per non intralciare gli interventi della protezione civile, Vigili del Fuoco e delle forze dell'ordine”