Bologna, 29 agosto 2023 - Aumentano i contagi da Covid-19 e l’attenzione sul virus torna alta. L’ultimo report settimanale della Regione Emilia Romagna - da venerdì 18 a giovedì 24 agosto - ha infatti evidenziato un aumento di 443 casi attivi (38,5%) per un totale di 1.593 contagi nel territorio regionale.
Numeri, però, che non preoccupano ancora le istituzioni e le strutture sanitarie. Secondo le ultime disposizioni ministeriali il Coronavirus, oggi, è considerato praticamente al pari di un’influenza e anche la pressione verso gli ospedali emiliano-romagnoli rimane contenuta: sono 193 nel complesso i ricoverati a causa del Covid (+68).
Covid-19, le regole in vigore oggi
Niente più isolamento
Ma come ci si deve comportare oggi se si è positivo a un test per il virus? L’ultima circolare del ministero - pubblicata a inizio agosto - ha specificato come “le persone risultate positive a un test diagnostico molecolare o antigenico per SARS-CoV-2 non sono più sottoposte alla misura dell’isolamento”. Restano tuttavia in vigore le principali precauzioni al riguardo, valide per prevenire la trasmissione della gran parte delle infezioni respiratorie, come: – indossare un dispositivo di protezione delle vie respiratorie (mascherina chirurgica o FFP2), se si entra in contatto con altre persone
- se si è sintomatici, rimanere a casa fino al termine dei sintomi
- applicare una corretta igiene delle mani
- evitare ambienti affollati
- evitare il contatto con persone fragili, immunodepresse, donne in gravidanza, ed evitare di frequentare ospedali o RSA (questa raccomandazione assume particolare rilievo per tutti gli operatori addetti all’assistenza sanitaria e socio-sanitaria, che devono quindi evitare il contatto con pazienti a rischio)
- informare le persone con cui si è stati in contatto nei giorni immediatamente precedenti alla diagnosi, se anziane, fragili o immunodepresse
- contattare il proprio medico curante se si è persona fragile o immunodepressa, se i sintomi non si risolvono dopo 3 giorni o se le condizioni cliniche peggiorano.
Niente autosorveglianza
Cade anche il regime di autosorveglianza per i contatti stretti con soggetti confermati positivi. Anche in questo caso, tuttavia, “si raccomanda attenzione all’eventuale comparsa di sintomi suggestivi di Covid-19 (febbre, tosse, mal di gola, stanchezza) nei giorni immediatamente successivi al contatto. Nel corso di questi giorni è opportuno che la persona eviti il contatto con persone fragili, immunodepressi, donne in gravidanza. Se durante questo periodo si manifestano sintomi è raccomandata l’esecuzione di un test antigenico, anche autosomministrato, o molecolare”.
Covid-19, le norme per l’accesso agli ospedali
Il sito della Regione Emilia-Romagna spiega come ci si deve comportare oggi in caso di accesso alle strutture ospedaliere: “L’accesso alle strutture sanitarie è libero, nel rispetto delle modalità organizzative e degli orari di visita previste da ciascuna struttura anche in base alla patologia. Non è più richiesta la certificazione verde (Green pass, ndr)”. "I tamponi - prosegue la Regione - sono obbligatori per i pazienti che accedono al pronto soccorso o al ricovero ospedaliero già con sintomi, o che li sviluppino durante la degenza.
Dal 1° maggio 2023 e fino al 31 dicembre 2023, c'è l'obbligo di indossare la mascherina per operatori, visitatori e utenti all’interno dei reparti di degenza delle strutture sanitarie, negli ambulatori e nei centri specialistici a cui afferiscono pazienti fragili o immunodepressi, nelle sale d’attesa delle strutture sanitarie per i soggetti con sintomatologia respiratoria, nelle strutture sociosanitarie e socioassistenziali (strutture di ospitalità e lungodegenza, residenze sanitarie assistenziali, hospice, strutture riabilitative, strutture residenziali per anziani, anche non autosufficienti)”.