FRANCESCO MORONI
Cronaca

Il Covid ha rialzato la testa, boom di casi e di ricoveri: "Già ordinati i nuovi vaccini"

Emilia Romagna, l’assessore Donini: "Contagi sottostimati perché solo una minoranza fa il tampone". Rare le complicanze, ma qualche paziente finisce comunque in terapia intensiva

I dati: 159 i nuovi positivi in tutta l’Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore, mentre aumentano i ricoverati in terapia intensiva

I dati: 159 i nuovi positivi in tutta l’Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore, mentre aumentano i ricoverati in terapia intensiva

Bologna, 21 agosto 2024 – Il Covid c’è ancora. Si sente dalle notizie di amici e parenti che si ammalano e si vede nei numeri dei report che ogni giorno arrivano dalla Regione. Sembra una vita fa quando, quotidianamente, i giornali riportavano bollettini di guerra con morti e contagiati. Oggi le rilevazioni non parlano quasi più di vittime, ma continuano a far paura: 159 i nuovi positivi in tutta l’Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore, mentre aumentano i ricoverati in terapia intensiva, oggi 16 (+1), e quelli nei reparti ordinari, arrivati a 412. Un trend che continua a salire – i nuovi infetti erano 92 nel report precedente, 114 in quello tra sabato e domenica) – e che, con lo spauracchio del vaiolo delle scimmie sempre più sulla bocca di tutti, riportano alla memoria i giorni di pandemia, restrizioni, lockdown.

Raffaele Donini, assessore regionale alle Politiche per la salute, ricorda che il Coronavirus non è più un’emergenza, ma una realtà diffusa: "Aumentano i casi, sì, ma il dato è approssimativo perché pochi lo certificano con il tampone – chiarisce l’assessore –. Tuttavia non assistiamo a sviluppi gravi della malattia, che necessitano ricoveri di massa. Rispetto ai ricoveri in terapia intensiva, invece, siamo in linea con i dati dell’anno scorso: pochi casi".

I tamponi, in effetti, non vengono più eseguiti a raffica. E così il numero dei contagi potrebbe tendere al ribasso: 1.068 gli antigenici eseguiti in regione nelle ultime 24 ore, 314 i molecolari. I casi attivi attualmente sono 6.476 (il 93,4% non è ricoverato), con un’età media di 65,5 anni. Le misure di prevenzione – che per l’assessore "rimangono attive durante tutto l’anno e continuano a rappresentare un fondamentale strumento di tutela" – restano la priorità, così come le vaccinazioni: "Per quanto riguarda le nuove varianti, la Regione ha già provveduto alla richiesta di quasi mezzo milione di dosi della nuova formulazione aggiornata – aggiunge Donini –: la prima tranche di 299.520 vaccini sarà consegnata a fine settembre e, in ottobre, saranno disponibili ulteriori 164.000 dosi. Non c’è ancora una data precisa per l’avvio delle profilassi, dipende da quando saranno pubblicate le raccomandazioni aggiornate e le modalità d’offerta da parte del Ministero. Noi siamo pronti".

A trainare i nuovi contagi è Bologna (+48), ma anche Parma (+27), Rimini (+19), Cesena (+18), Ravenna (+14) e Modena (+12). Poi Piacenza (+9), Forlì (+6), Reggio Emilia (+3), Ferrara (+2), Imola (+1). A Bologna 6 ricoverati in Intensiva, 3 a Ravenna, 2 a Parma e Piacenza, uno a Ferrara, Modena e Rimini.

"Oggi siamo in un altro mondo rispetto al 2020 o al 2021 – chiude Donini –. Ma, in un mondo globale, ogni epidemia può trasformarsi in pandemia e quello che abbiamo imparato non lo dimenticheremo". E sul vaiolo delle scimmie: "Ad oggi la Regione dispone di scorte di vaccini del tutto adeguate. Vorrei sottolineare che al momento non ci sono gravi motivi di preoccupazione: il rischio di trasmissione è considerato basso sia a livello nazionale, sia in tutta Europa".