Bologna, 29 marzo 2024 - Controlli in vista di Pasqua, nel mirino dei Nas sono finite pasticcerie e panifici: trovati topi e blatte in alcuni magazzini, ingredienti scaduti da anni e muffa sulle pareti. Blitz nel Ferrarese, Bolognese, Riminese e Ravennate: verifiche sulla produzione e commercializzazione di prodotti dolciari e da forno e su tutta la filiera della farina.
Sono state eseguite 78 ispezioni, 28 sono risultate non conformi. Al termine dei controlli sono state chiuse strutture ed aziende per un valore di oltre 800.000 euro, sequestrati e distrutti alimenti del valore di circa 235.000 euro ed elevate sanzioni amministrative per un totale di 65.000 euro.
I controlli nel Ferrarese
In particolare in un pastificio in provincia di Ferrara sono stati trovati dei ratti nella torretta destinata allo stoccaggio delle semole ed alla miscelazione delle medesime con gli altri ingredienti per la realizzazione di pasta di grano duro e pasta all’uovo. Su due linee di produzione, è stata riscontrata la presenza di ruggine sui supporti delle trafile, all’interno delle quali transita e prende forma la pasta.
Infine sono stati rinvenuti e sequestrati circa 21.600 chili di pasta di grano duro totalmente anonima e irrintracciabile, contenuta in 24 big-bag di plastica lasciati aperti e senza protesione. Sospese, almeno sino alla risoluzione dei ravvisati problemi, le attività svolte nella riserva semole e nelle due linee di produzione.
Durante altri controlli sono stati sequestrati circa 2.000 kg di pasta di grano duro e condimenti per pasta precotta, in quanto anonimi ed irrintracciabili.
Molte pareti del reparto di produzione presentavano strati di muffa. Ravvisate inoltre criticità legate alla scorretta separazione di materie prime contenenti allergeni o destinate alla produzione di pasta alimentare gluten-free. E' stata disposta l'immediata sospensione dell’attività di stoccaggio nel magazzino infestato dai roditori.
Blitz dei Nas in provincia di Bologna
Sporcizia e incuria degli ambienti e dei macchinari: sospesa in provincia di Bologna un’azienda che produce piadine. Riscontrata anche la presenza di due gatti che vivevano e si muovevano liberamente lungo le linee produttive.
Trovati in un molino insetticidi e granaglie avvelenate per topi a ridosso della produzione di farine; l'intero stabile inoltre era infestato da blatte.
Sequestrati circa 7.150 kg di granaglie e sfarinati anonimi ed irrintracciabili, conservati all’aperto ed esposti all’azione infestante di volatili ed altri animali.
In un panificio-pasticceria di Bologna, sono stati sequestrati oltre 120 kg di cacao, pasta di mandorle, uva sultanina, crema di pistacchio, mandorle affettate ed altre materie prime destinate alla produzione di dolci con scadenza superata, in alcuni casi anche da oltre 2 anni mentre nella provincia sono state sospese due pasticcerie attese le gravi condizioni igieniche accertate.
Accertamenti nel Ravennate
Nel Ravennate i Nas hanno effettuato controlli in un’industria attiva nella produzione di panificati: ravvisata promiscuità di stoccaggio di prodotti chimici, detergenti acidi e corrosivi, sfarinati, spezie ed alimenti contenenti allergeni, che per definizione avrebbero già dovuto essere conservati separatamente. Sequestrati 3.000 kg, tra materie prime scadute e semilavorati anonimi ed irrintracciabili.
Verifiche a Rimini
Infine in provincia di Rimini, in un laboratorio di pasticceria sono stati sequestrati circa 150 kg di prodotti dolciari quali cioccolato, coloranti e frutta secca scaduti anche da oltre un anno. Riscontrata l’attivazione di un laboratorio per la produzione di gastronomia, fresca e congelata, alla quale veniva assegnata arbitrariamente una data di scadenza di 12 mesi dalla produzione, senza nessuna valutazione dei rischi ed alcuno studio analitico eseguito sui prodotti stessi.
Il laboratorio è stato sospeso e sono stati sequestrati, insieme ai prodotti scaduti, altri 920 kg di preparazioni gastronomiche irregolari. Rinvenuto e smaltito anche un importante numero di panettoni e pandori, residuali delle scorse festività natalizie, aventi shelf-life superata, destinati ad essere donati in beneficenza o alla degustazione gratuita in occasione di fiere e convegni.
Inoltre in un’azienda attiva nella tostatura e commercializzazione di frutta secca, sequestri circa 6.900 kg di frutta secca, in prevalenza pistacchio, avente data di scadenza superata.