FEDERICA GIERI SAMOGGIA
Cronaca

I consigli per la maturità 2024 dal pedagogista: “Una sciocchezza, ecco cosa fare”

Daniele Novara smonta la ‘sacralità’ dell’esame che stanno affrontando oltre 35mila studenti solo in Emilia Romagna. E dispensa raccomandazioni anche per i genitori

Bologna, 18 giugno 2024 - “La maturità non deve fare paura. Di per sé, è una stupidaggine, essendo basata su risposte esatte. Più che un esame di maturità, è un esame di memoria”. A smontare lo spauracchio della ‘matura’ è Daniele Novara, pedagogista di chiara fama, nonché attento divulgatore come attestano i suoi libri che scalano le classiche.

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Maturità, il pedagogista Daniele Novara smonta il mito del super esame
Maturità, il pedagogista Daniele Novara smonta il mito del super esame

Niente paura da maturità, dunque?

“No, non bisogna assolutamente. Quello che viene chiamata maturità non può definirsi tale. Sarebbe grottesco. Qui si tratta di rispondere solo a determinate domande“.

Insomma un grosso sforzo mnemonico.

“Occorrerebbe altro per definire l’esame la parte finale di un lungo, lunghissimo processo di apprendimento che per quasi tutti comincia dalla scuola dell’infanzia. E’ un processo lungo basato sulla autoanalisi, sulla comprensione autonoma del proprio percorso. Questa maturità è un ritorno a un passato di cui facciamo volentieri a meno”.

Quale sarebbe, allora, la sua maturità ideale?

“Quella in cui i ragazzi si sottopongono a prove di realtà, in cui compiono qualcosa di applicativo. Una prova finale concreta, basata sulla realtà in cui non si presuppongono risposte predefinite. In queste ‘nuove’ prove emerge cosa uno studente ha appreso nel suo percorso scolastico. Perché, ricordiamolo sempre, l’apprendimento non è ripetizione, ma applicazione”.

Premesso questo che suggerimenti possiamo dare ai maturandi per affrontare l’esame in modo più sereno, per quanto possibile?

“Intanto non studiare tutta la notte, ma ripassare prima di andare a dormire. Poi stop. Dormire è fondamentale perché, durante questa fase, avviene la potatura sinaptica ovvero il cervello smaltisce tutte le informazioni inutili. Oltretutto, non dormire è pericoloso”.

Sistemati gli studenti, ai genitori cosa consigliamo?

“Be’, intanto va precisato che la vera selezione avviene al momento dell’ammissione. Basta guardare ai tassi di promozione i cui dati sono ben oltre le percentuali bulgare. Viene bocciato solo chi non si presenta. L’ammissione è il vero spartiacque. Per cui nessuna apprensione particolare, non ha senso”.

Infine il voto.

“Dalle nostre ricerche emerge come il voto non sia vissuto in maniera pregiudizievole dagli studenti che hanno compreso come quel numero non è una valutazione su di loro. Diventa tale solo quando ci sono pressioni esterne come, per esempio, quando il voto diventa criterio di accesso a una facoltà”.