Bologna, 16 luglio 2023 – Un’ondata di caldo record, anomalo, che porta le temperature medie sopra a tutte le medie fin qui registrate. “Fin qui”, purtroppo, sono le parole chiave di questa nuova allerta meteo per l’afa: il termometro continua ad alzarsi, anno dopo anno. A livello mondiale il mese di giugno 2023 è stato il più caldo di sempre: in Italia è stato registrato un grado in più.
La scheda: I consigli per affrontare il caldo / Le zone più a rischio
Allerta meteo gialla
Assodato che il sud Italia se la cava anche peggio, ora arriva la nuova allerta meteo gialla per quasi tutta la regione che annuncia temperature estreme in tutte le zone di pianura, graziando soltanto le aree sugli Appennini. Bologna resta saldamente da bollino rosso secondo la protezione civile nazionale. Lunedì, martedì e mercoledì la pianura Padana sarà sulla graticola, e tutti noi con lei. La fine? Giovedì – dicono gli esperti – arriverà una parziale tregua, ma non sarà per nulla finita.
Al mare arriva anche il ‘garbino’
Chiamatelo Caronte, chiamatelo anticiclone africano, chiamatelo come volete: il risultato è uno solo. Si soffoca dal caldo e anche il mare è bollente, come rilevano i dati raccolti dal satellite Copernicus Marine Service. A peggiorare la situazione – avvisa Arpa – ci si mette anche il forte ‘garbino’, come si chiama in Romagna il vento di Libeccio. Quel soffio caldo e appiccicoso, insomma, che invece di portare sollievo peggiora le cose.
Le città bollono
Nelle città, i sistemi di rilevamento professionali si attendono di arrivare a superare i 38 gradi associati a un’alta umidità. Il che significa che il disagio bioclimatico, misurato dell’indice di Thom, sarà molto elevato: se l'umidità è molto elevata, infatti, il sudore non evapora rapidamente e il calore corporeo non viene eliminato efficacemente. E saranno caldissime anche le notti, con minime che difficilmente scenderanno sotto ai 25 gradi, soprattutto nelle bolle di calore attirate dall’asfalto. Insomma, dormire sarà un’impresa.
Gli effetti del caldo
E iniziano i primi problemi: le gare di Superbike in corso al circuito di Imola sono state accorciate di qualche giro perché i piloti, dentro ai caschi e sotto al sole, rischiavano malori: sono stati rinfrescati con borse di ghiaccio sulla testa. Nel carcere di Ravenna è scoppiata una violenta protesta dei detenuti chiusi nelle celle con le porte blindate che non lasciano passare nemmeno un refolo. Si moltiplicano poi gli appelli perché vengano modificati gli orari per chi deve svolgere lavori all’aperto: quando il sole raggiunge lo zenit sarebbe bene interrompere i lavori di fatica.
Le previsioni per domani
Come avvisa Arpa Emilia Romagna, per la giornata di lunedì 17 luglio sono previste temperature massime anche superiori a 38 gradi nelle zone di pianura. Inoltre non si escludono venti forti (50-61 Km/h) da sud-ovest dalla sera con possibili temporanei rinforzi o raffiche di intensità superiore sul crinale appenninico romagnolo. E, come detto, il vento di sud-ovest è il garbino o – meglio – il caldo Libeccio. La tendenza per le 48 ore successive è prevista stazionaria.
Quando finirà?
Da giovedì – promette Arpa – l'indebolimento progressivo del campo di alta pressione potrà portare maggiore nuvolosità con addensamenti più probabili sulle pianure più settentrionali della regione con associata possibilità di isolati rovesci e con temperature in flessione.
Perché arriva questa ennesima ondata di caldo
Come spiega Massimo Galletti, meglio noto come Meteo Max, si è verificato un cedimento barico verso le Azzorre che richiama sul Mediterraneo la cupola anticiclonica nord-africana colma di aria rovente. Un tempo questa anomalia si verificava molto raramente, oggi è quasi una consuetudine (purtroppo). Insomma, l’anticiclone delle Azzorre che una volta vegliava sulle nostre fresche estati, da queste parti si vede sempre meno, lasciando spazio al molto meno amato cugino africano.