Autovelox sequestrati in Emilia Romagna, risarcimenti per chi ha già pagato le multe: Codacons spiega come

Via all’esposto alla Corte dei Conti per verificare possibili danni erariali. “Dopo le illegalità emerse raffica di ricorsi da parte di chi ha ricevuto sanzioni ed è ancora in tempo per impugnarle, ma anche chi ha già pagato può attivarsi per tutelare i propri diritti”

Autovelox sequestrati in Emilia Romagna, Codacons presenta un ricorso alla Corte dei Conti. Via alle richieste di rimborso per chi ha già pagato le multe

Autovelox sequestrati in Emilia Romagna, Codacons presenta un ricorso alla Corte dei Conti. Via alle richieste di rimborso per chi ha già pagato le multe

Bologna, 30 luglio 2024 – La vicenda degli autovelox sequestrati dalla Procura di Cosenza finisce all’attenzione della magistratura contabile. Il Codacons ha deciso infatti di presentare un esposto alla Corte dei Conti dell’Emilia Romagna (e alle Corti delle altre 9 regioni dove erano installati gli apparecchi al centro dell’inchiesta) volto a verificare possibili danni erariali per le casse pubbliche.

"Il sequestro degli autovelox installati in Emilia Romagna e le illegalità emerse nell’utilizzo degli apparecchi di rilevazione della velocità ‘T-Exspeed V 2.0’ porterà inevitabilmente ad una raffica di ricorsi da parte di chi ha ricevuto sanzioni ed è ancora nei termini per impugnare le multe, col rischio di condanna dei comuni al rimborso delle spese legali – spiega il presidente Carlo Rienzi –. Ma anche chi ha già pagato le contravvenzioni elevate tramite tali apparecchi, pur non potendo impugnare le sanzioni, può attivarsi per tutelare i propri diritti e, una volta concluse le indagini, agire per il risarcimento dei danni subiti”.

"I costi per le casse degli enti locali – aggiunge Rienzi – , tra rimborsi agli automobilisti e mancate sanzioni legate allo spegnimento degli autovelox, potrebbero quindi essere ingenti, e ricadrebbero sulla collettività. Ricordiamo in ogni caso che la velocità eccessiva è tra le prime cause di morte sulle strade italiane, ed è importante colpire con la massima severità i trasgressori, nel rispetto però delle leggi e ricorrendo a strumenti omologati e a norma”.

Per tali motivi il Codacons sta preparando un esposto alle sedi regionali della Corte dei Conti affinché sul caso degli autovelox si apra una indagine contabile volta ad accertare eventuali danni erariali e le relative responsabilità.