NICOLETTA TEMPERA
Cronaca

Animali in balìa di acqua e fango: “Così siamo riusciti a salvarli”

Sfollato il canile di Sasso Marconi minacciato da una frana, a Bologna gattina intrappolata in casa. Cani e mici portati al sicuro anche nel Reggiano. E l’allevatrice resta con le mucche nella stalla allagata

Bologna, 21 ottobre 2024 – Cani e gatti. Ma anche maiali, caprette, criceti e mucche. Vittime innocenti, incapaci di chiedere aiuto, della violenza dell’alluvione. In un disastro che colpisce tutti, ci sono però anche tante storie a lieto fine, legate all’amore dei proprietari per i loro animali e all’impegno dei soccorritori, che non perdono tempo a contare le zampe quando si tratta di aiutare.

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Alcune immagini dei salvataggi (Fotoschicchi)

Lo hanno fatto i poliziotti dell’Unità Cinofila di Bologna, che hanno sfollato il canile di Sasso Marconi, travolto da fango e acqua. Una frana rischiava di abbattersi sulle bestiole: gli agenti, con i mezzi dove di solito trasportano i loro ‘colleghi a quattro zampe’, hanno portato i cani nel canile di Grizzana Morandi, al sicuro.

Alcune immagini dei salvataggi (Meteo Reggio e Fotoschicchi)
Alcune immagini dei salvataggi (Meteo Reggio e Fotoschicchi)

Sempre a Bologna, ma in città, in via Andrea Costa diventata un fiume, i poliziotti delle Volanti e del commissariato Santa Viola hanno salvato una gatta, rimasta prigioniera in casa, con il piano terra allagato e la porta – poi sfondata dagli agenti – bloccata dai mobili spostati dalla furia dell’acqua. La Croce Rossa, invece, è intervenuta l’altra sera a Sala Bolognese, per soccorrere una famiglia che si era rifugiata sul tetto di casa portando con sé anche gli amici pelosi: cani, gatti, pure conigli e caprette.

Cani del “Rifugio di Castelnovo di Sotto” tratti in salvo (dalla pagina Meteo Reggio)
Cani del “Rifugio di Castelnovo di Sotto” tratti in salvo (dalla pagina Meteo Reggio)

All’oasi felina di Pianoro i volontari hanno raggiunto di notte la struttura per svuotare i locali allagati, salvando i mici. Un centinaio di cani e altrettanti gatti sono stati poi portati al sicuro dai volontari dell’Enpa, trasferiti da strutture messe a rischio dalle piene dei fiumi tra Bologna e Reggio Emilia. In particolare la cooperativa La Fenice, che gestisce il canile e gattile comunale in via Felesino a Reggio, ha lavorato tutta la notte per mettere in salvo le bestiole ospiti della struttura distrutta. Un cagnone anziano, purtroppo, non è sopravvissuto.

Sempre a Reggio, nella zona di Cadelbosco, molti residenti, pur di non abbandonare pollai e gabbie di conigli, hanno deciso di rischiare e rimanere nelle loro case, trasferendosi ai piani alti. Così l’imprenditrice agricola Mersi Marchetti, che con i fratelli è rimasta nel suo allevamento a poche centinaia di metri dalla falla del Crostolo per mungere e nutrire le sue cento vacche. Dalla Energy Farm e dall’allevamento Fontanelli tra domenica e ieri, invece, sono stati portati via quasi novemila maiali. Chi invece non ha ancora trovato una nuova casa sono i tanti ospiti del ‘Rifugio Castelnovo di Sotto’. Per chi volesse aiutare le bestiole in difficoltà, sono attive diverse raccolte fondi.