Bologna, 17 giugno 2023 – "Non è maltempo, è crisi climatica". Oppure "no autostrade in città" e quindi "no Passante di mezzo", ma anche "Spalare, non sparare" e anche "Basta guerra e cemento", per non scordare la guerra. Ma soprattutto "Fermiamoli", lo slogan che dà il titolo alla manifestazione, riferito a politici e amministratori pubblici, nessuno o quasi escluso.
Sono gli slogan che colorano oggi pomeriggio a Bologna il corteo "Fermiamoli" (VIDEO), con raduno dalle 16 in piazza XX settembre, di fianco della stazione, da dove tanti attivisti sono arrivati non solo dall'Emilia-Romagna, e partenza attorno alle 17 verso la sede della Regione (presidiano alcuni mezzi pesanti dei reparti mobili della Polizia e la Digos con le telecamere).
In viale Aldo Moro viene portato simbolicamente "il fango che abbiamo spalato", denunciano sotto al sole movimenti ambientalisti, centri sociali "anche delle Marche" e associazioni del territorio, oltre a tante sigle tra sindacalismo di base e comitati antagonisti, per denunciare le politiche ambientali e urbanistiche alla luce dell'emergenza climatica fino all'alluvione di un mese fa, considerata non una fatalità ma una disgrazia annunciata.
Nel momento in cui il corteo parte verso la Regione, a fianco dell'autostazione, le stime sul posto parlano di un migliaio di persone presenti. Di sicuro tengono banco tante paia di stivali infangati, appese ai furgoni che guidano il corteo e non solo, e cartelli colorati di ogni tipo, tra i quali non mancano quelli con una caricatura stilizzata del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, con la scritta "ascoltaci, che ti fa bene".