Faenza (Ravenna), 4 settembre 2023 - Una prima risposta europea all’alluvione potrebbe arrivare entro la fine dell’anno attraverso il fondo di solidarietà. E’ quanto ha riferito il commissario europeo per gli affari economici Paolo Gentiloni il quale ha accolto l’invito del presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale e ieri mattina a Faenza ha partecipato ad un incontro istituzionale operativo insieme al presidente della Regione Stefano Bonaccini, all’assessore regionale al Turismo Andrea Corsini, al presidente della Camera di commercio di Ravenna e Ferrara Giorgio Guberti, a molti primi cittadini (tra tutti Massimo Isola, padrone di casa) e amministratori del territorio.
Un incontro durato circa un’ora nel quale il tema principale al vaglio ha riguardato essenzialmente le risorse per la ripartenza a vantaggio di famiglie e imprese, e quelle per la messa in sicurezza del territorio. Uno strumento al quale si potrà fare riferimento è innanzitutto il Fondo europeo di solidarietà: "Il Governo italiano ha presentato ad agosto la richiesta di accesso al fondo sulla base di una valutazione dei danni per 8,5 miliardi di euro – ha riferito Gentiloni –, questo fondo non è illimitato però potrà essere un contributo". Si stima che potrebbero essere erogate "in parte quest’anno e in parte l’anno prossimo" risorse tra i 500 e i 700 milioni di euro, come ipotizzato qualche giorno fa da de Pascale.
Un altro strumento che potrebbe essere d’aiuto ai territori è il Pnrr: "Il commissario ci ha indicato una via maestra che è la rinegoziazione del Pnrr che sta avvenendo tra Governo italiano e Commissione Europea – ha detto il sindaco de Pascale –, per le opere pubbliche le risorse stanziate consentono di poter lavorare, ma non sono sufficienti a realizzare tutti i lavori necessari ad aumentare la sicurezza idrogeologica della Romagna, e quello che manca può proprio venire dal Pnrr. Chiederemo quindi un incontro al Governo per chiedere che una parte delle risorse che rischiano di non andare spese per il Pnrr possano essere indirizzate sul tema del dissesto idrogeologico e più specificamente sui territori dell’Emilia-Romagna di pianura e di montagna".
Tale direzione è stata confermata dal commissario Gentiloni: "Uno degli obiettivi del Pnrr – ha evidenziato –, riguarda la missione per la difesa dell’ambiente dagli eventi provocati dal cambiamento climatico, e la messa in sicurezza del territorio del paese. Questi obiettivi sono coerenti con le esigenze della Romagna colpita dall’alluvione, e gli interventi possono essere realizzati in tempi compatibili col Pnrr, quindi possono essere finanziati. Le autorità locali insieme al Governo potranno lavorare in questa direzione".
Bonaccini, infine, ha auspicato collaborazione su due fronti: "Sui Fondi di coesione sociale (Fsc), avevamo chiesto al ministro Fitto di creare un fondo di solidarietà che destinasse ai territori colpiti dall’alluvione l’1% delle risorse stanziate da ogni Regione: restiamo in attesa di una risposta dall’esecutivo. Riguardo al Pnrr – ha proseguito Bonaccini – c’è la volontà a lavorare insieme per mettere a terra progetti per questo territorio, ma chiediamo al più presto certezza sulle risorse".
Dopo l’incontro istituzionale il commissario Gentiloni ha visitato la mostra mercato di ceramica ‘Made in Italy’ in svolgimento in città ed ha incontrato alcuni ceramisti locali colpiti dall’alluvione.