Bologna, 22 maggio 2023 – L'Emilia-Romagna rinnova la richiesta al Governo di sospendere e rinviare i termini per il pagamento di tasse e contributi per cittadini e imprese nei Comuni più colpiti dall'alluvione, nei quali non è possibile proseguire, al momento, le normali attività economiche e sociali. In vista della riunione del Consiglio dei ministri di domani, la Regione ha inviato un primo elenco delle zone interessate, che però "non è esaustivo" e che potrebbe essere aggiornato nei prossimi giorni.
“Oltre alle attività di primo intervento in favore delle popolazioni colpite dall’alluvione in Emilia-Romagna – spiegano da viale Aldo Moro -, la Regione pone la propria attenzione anche ad altri aspetti che riguardano la fase immediatamente successiva agli interventi di emergenza”.
Tra gli interventi, la necessità di evitare che persone e aziende delle aree colpite da frane e allegamenti tali da creare veri e propri isolamenti dal resto del territorio, debbano anche preoccuparsi, nell’immediato, di far fronte ad adempimenti fiscali, contributivi o simili.
L’elenco dei Comuni
Per questo la Regione Emilia-Romagna ha definito un primo elenco di Comuni nei quali, a causa della alluvione o delle frane che si sono verificate in conseguenza, c’è l’oggettiva impossibilità di poter continuare a garantire il normale svolgimento delle attività produttive o la normale vita sociale della popolazione. Elenco non esaustivo e che potrebbe essere aggiornato: nel caso di evoluzione peggiorativa del quadro degli eventi e dei danneggiamenti, si provvederà prontamente a integrare l’elenco trasmesso.
Dovrà essere validato dal Dipartimento nazionale di Protezione civile, affinché chi vive e lavora in quei territori possa beneficiare della sospensione dei pagamenti relativi ad adempimenti fiscali, contributivi o simili che il Governo si appresta a varare nel Consiglio dei Ministri di martedì prossimo.
Inclusi (per ora), “i comuni con situazioni di vero isolamento”
Attenzione, però: questo elenco non comprende tutti i Comuni che sono stati danneggiati, anche pesantemente, dal maltempo, e per i quali serviranno comunque adeguati finanziamenti e interventi per i ripristini delle infrastrutture e la messa in sicurezza del territorio per una piena ripartenza. L'elenco odierno, dunque, ricomprende solo quelli in cui si stanno verificando oggi situazioni di vero e proprio isolamento, rendendo impossibile, da parte di chi vive e lavora in quegli ambiti territoriali, rispettare le normali scadenze che riguardano il pagamento di tasse, contributi e altri adempimenti amministrativi.
I contributi degli agricoltori
Anche il Cda della Fondazione Enpaia, (Ente Nazionale di Previdenza per gli Addetti e per gli Impiegati in Agricoltura) ha deliberato la sospensione del versamento dei contributi previdenziali degli iscritti a Enpaia (Imprese, Consorzi ed Enti che esercitano attività agricola o attività connesse) che, alla data del 1° Maggio 2023, avevano sede legale o sede operativa nel territorio dei Comuni alluvionati (indicati nell’allegato del decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri il 23 Maggio 2023). La sospensione del versamento dei contributi verrà estesa per gli ulteriori Comuni che dovessero essere in futuro individuati dal Legislatore, ma è subordinata al vaglio dei ministeri vigilanti (e si riferisce alle scadenze che ricadono nel periodo dal 1° Maggio al 25 Ottobre 2023). I versamenti già effettuati nel periodo indicato non verranno rimborsati.