Bologna, 10 novembre 2023 – Prende il via un nuovo piano con altri 120 cantieri, per oltre 100 milioni di euro, per la messa in sicurezza dei fiumi, compresa la rimozione dei materiali trasportati all’interno dei corsi d’acqua.
In attesa dei piani speciali che il Commissario straordinario alla Ricostruzione dovrà presentare e dopo l’avvio delle opere più urgenti (le cosiddette “somme urgenze” ovvero 91 cantieri – di cui 75 già conclusi o in fase di ultimazione – per 121 milioni di euro circa), a maggio subito dopo l’alluvione, la Regione Emilia-Romagna, d’intesa con la struttura commissariale, prosegue il lavoro di ricostruzione.
Una ulteriore stagione straordinaria di cantieri, con un piano stilato insieme con l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, con che vede impegnati anche i Consorzi di bonifica, insieme agli Enti locali e agli altri enti attuatori.
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I nuovi lavori
La nuova serie di lavori prevede altri 120 interventi urgenti su fiumi e corsi d’acqua, inseriti nell’ordinanza 8 del commissario Figliuolo, alcuni già avviati, altri in avvio a breve: completamento degli interventi in somma urgenza già attivati, miglioramento della stabilità dei corpi arginali, riprofilatura delle sezioni di deflusso, ripristino di condizioni di stabilità e funzionalità di opere idrauliche danneggiate.
A questo si aggiungono i lavori della programmazione dei fondi Pnrr, Fesr e Fsc, oltre quelli a diretto finanziamento regionale. In totale, le tre linee d’azione porteranno a oltre 430 interventi per più di 360 milioni di euro, tra quelli già conclusi, in cantiere o previsti per i prossimi due anni.
"Il nostro impegno continua con l’avvio di una nuova serie di cantieri, per rendere il territorio più sicuro”, sottolineano Stefano Bonaccini e Irene Priolo, rispettivamente presidente della Regione e vicepresidente con delega alla Protezione civile. “Contemporaneamente, dobbiamo elaborare una visione nuova e un nuovo assetto complessivo del territorio, perché l’evento di maggio ha completamente sconvolto quello precedente. Abbiamo già messo in campo una task force insieme all’Autorità di bacino, Aipo, all’Associazione nazionale delle bonifiche, ma anche con le Università di Parma, Padova, Modena-Reggio Emilia e con il Politecnico di Milano, per studiare le conseguenze di questi eventi e le possibili azioni per il futuro. Perché non c’è un attimo da perdere nella gestione dei cantieri più urgenti, ma non c’è neppure tempo da perdere per progettare il nuovo assetto. Il nostro impegno è massimo”.
Come seguire gli interventi post alluvione
Sarà possibile seguire il percorso di ripristino e rigenerazione direttamente sul portale della Regione. È infatti attiva da oggi una sezione web dedicata con la mappa interattiva dei cantieri e una prima serie video di 8 clip, più un trailer riassuntivo, in cui vengono illustrati sinteticamente, a opera di tecnici, esperti e docenti universitari i lavori fatti da maggio a oggi su alcuni dei fiumi principali, la situazione delle frane e una analisi di quanto accaduto a maggio. La sezione verrà aggiornata di volta in volta sia sull’avanzamento dei lavori sia su documenti e procedure di rimborso.
Elenco dei nuovi cantieri per provincia
Ravenna
Programmati ulteriori 22 interventi urgenti inseriti nell’ordinanza 8 del commissario Figliuolo, per un valore di 17 milioni 700mila euro. A questi si aggiungono 7 interventi su aree demaniali nei corsi d’acqua minori (per circa 10 milioni e mezzo), ad opera dei Consorzi di bonifica, e circa un milione 700mila euro per altri 7 interventi della programmazione regionale (o di altre risorse straordinarie di Protezione civile), anticipata e già attivata.
Tra i lavori urgenti previsti dalla struttura commissariale, si segnalano le opere di rinforzo dei rilevati arginali nel tratto a monte dell’abitato di Castel Bolognese (per un importo complessivo di 800mila euro), oltre a 5 interventi, già avviati, relativi ai tratti collinari e i rii minori, per un importo complessivo di 3,7 milioni di euro.
A questi interventi si aggiunge la programmazione dei fondi Pnrr, Fesr, FSC e la programmazione regionale a valere sul 2024 e il 2025: circa 16 interventi per 9,5 milioni di euro. Complessivamente, un totale di 83 interventi per circa 85 milioni di euro.
Forlì-Cesena
Sul territorio sono programmati ulteriori 19 interventi urgenti inseriti nell’ordinanza 8 del commissario Figliuolo, per un valore di 28 milioni 750mila euro, volti per lo più a completare le somme urgenze (risezionamento degli alvei con particolare riferimento ai tratti dei centri abitati, ripristino e rinforzo degli argini, gestione della vegetazione con completa rimozione del legname in alveo); tra questi, si segnalano il completamento del rinforzo degli argini e il miglioramento del deflusso del fiume Montone nella città di Forlì (2,5 milioni di euro); il completamento delle briglie di San Lorenzo in Noceto (2 milioni di euro) e di Ladino-Villa Rovere (1 milione di euro), nel comune di Forlì. A tutto ciò si aggiunge 1 milione 300mila euro (per 8 interventi) della programmazione regionale (o di altre risorse straordinarie di Protezione civile), anticipate e già attivate.
Completa il quadro la programmazione dei fondi Pnrr, Fesr, FSC e la programmazione regionale a valere sul 2024 e il 2025: 19 interventi per quasi 17 milioni di euro. Si tratta, in totale, di 60 interventi per oltre 60 milioni di euro.
Rimini
Sul territorio sono programmati ulteriori 3 interventi urgenti inseriti nell’ordinanza 8 del commissario Figliuolo, su Marano, Ventena e Marecchia, per un valore di 1 milione 110 mila euro, cui si aggiungono altri 13 milioni 575 mila euro (per 19 interventi) della programmazione regionale o di altre risorse straordinarie di Protezione civile, anticipata e già attivata, della programmazione dei fondi Pnrr, Fesr, FSC e dei fondi della programmazione regionale a valere sul 2024 e il 2025. Si tratta, in totale, di 31 interventi per 18,9 milioni di euro.
Bologna
Sono previsti ulteriori 22 interventi urgenti inseriti nell’ordinanza 8 del commissario Figliuolo, per un valore di 35 milioni 370mila euro, e altri 10 cantieri per 6 milioni 400 mila euro della programmazione regionale (o di altre risorse straordinarie di Protezione civile), anticipata e già attivata. I principali riguardano fiumi e torrenti, in particolare: Reno (due interventi a Castello D’Argile); Navile e Savena Abbandonato (Malalbergo; Baricella, Bentivoglio, Castel Maggiore, Minerbio e altro intervento a altro tratto a Malalbergo); Idice (Budrio, Medicina, Molinella, Argenta); Sillaro (Argenta, Conselice, Imola e Medicina); Samoggia (San Giovanni in Persiceto); Gaiana (Castel San Pietro); Quaderna (Budrio, Medicina e Ozzano dell’Emilia); Idice e Sillaro (in vari comuni, dove si interverrà per lavori di sfalcio, taglio vegetazione riprofilatura e ripristino sponde in frana in tratti saltuari).
A completare il quadro si unisce la programmazione dei fondi Pnrr, Fesr, FSC e dei fondi della programmazione regionale a valere sul 2024 e il 2025. Con il Pnrr sono finanziati 4 cantieri per 5 milioni di euro: sul fiume Reno con più interventi (a Galliera, Malalbergo, Molinella, Poggio Renatico e a località Marano, comune di Gaggio Montano, Bologna); sul Navile-Savena Abbandonato (Baricella, Bentivoglio, Bologna, Castel Maggiore, Malalbergo, Minerbio); sui torrenti Idice, Sillaro, Gaiana, Quaderna (a Budrio e Medicina) e sul fiume Reno (in località Marano di Gaggio Montano, Bologna).
Invece, con il FSC sono finanziati altri 4 cantieri, per una somma complessiva di 4 milioni 150 mila euro: si interverrà sul Savena Abbandonato - Diversivo - Navile (a Bologna); sul fiume Reno (Bologna); sul torrente Samoggia (San Giovanni in Persiceto) e sul torrente Idice, a Medicina. Si tratta, in totale, di 69 interventi per circa 105 milioni di euro.
Ferrara
Si aggiungono ulteriori 21 interventi urgenti di prossima realizzazione, inseriti nell’ordinanza 8 del commissario Figliuolo, per un valore di 6 milioni 700mila euro, cui se ne sommano altri 14 per un importo pari a circa 6 milioni di euro della programmazione regionale o di altre risorse straordinarie di Protezione civile, anticipata e già attivata. I principali interventi - sul Po di Volano, Po di Primaro e Canale Navigabile – riguardano l’eliminazione delle alberature che limitano l’officiosità idraulica del corso d’acqua, il ripristino delle difese spondali delle arginature mediante riprofilatura della scarpata, la posa di barriere anti-sifonamento e con effetto anti-intrusivo nei confronti degli animali fossori.
A questi interventi si aggiunge la programmazione dei fondi Pnrr, Fesr, FSC (già in corso) e della programmazione regionale a valere sul 2024 e il 2025: 8 interventi per 3 milioni 500mila euro circa. Si tratta, in totale, di 44 interventi per 16,3 milioni di euro.
Modena
Si aggiungono ulteriori 17 interventi urgenti inseriti nell’ordinanza 8 del commissario Figliuolo, per un valore di 3 milioni 330mila euro, cui si sommano altri 750mila euro di interventi ad opera dei Consorzi di bonifica sul reticolo idrografico naturale, così da operare in maniera sinergica per il superamento delle situazioni critiche.
Nei mesi estivi sono proseguiti, inoltre, i lavori di manutenzione ordinaria da programmazione regionale che interessano l’intero territorio di competenza, con 4 cantieri per circa 500mila euro; avviati i cantieri con risorse FSC (un intervento concluso per 180mila euro e altri 4 in corso per complessivi 500mila euro a valere solo sull’annualità 2023). Sono stati avviati altri cantieri derivanti da risorse straordinarie di Protezione civile: 15 interventi in corso per un milione 500mila euro. Avviati anche i cantieri del Pnrr: 12 interventi in corso di esecuzione per 5 milioni 100mila euro, cui si aggiungeranno entro l’anno ulteriori 5 interventi per altri 4 milioni 300mila euro.
A questi interventi si aggiunge la programmazione dei fondi Fesr, FSC e della programmazione regionale a valere sul 2024 e il 2025, ulteriori risorse derivanti dai fondi di Protezione civile di recente programmazione. Complessivamente si parla di 77 interventi per circa 33 milioni di euro.
Reggio Emilia
Si aggiungono ulteriori 15 interventi urgenti inseriti nell’ordinanza 8 del commissario Figliuolo, per un valore di 6 milioni 700mila euro; a questi si sommano altri 18 interventi circa della programmazione regionale (o resi possibili da altre risorse straordinarie di Protezione civile, FSC, anticipata e già attivata), per 2 milioni 570mila euro complessivi. I principali riguardano il reticolo idraulico minore e principale montano e collinare, nonché alcuni movimenti franosi. A tutto ciò si aggiunge la programmazione dei fondi Pnrr, Fesr, FSC e della programmazione regionale a valere sul 2024 e il 2025: 9 milioni 720mila euro complessivi per 34 interventi circa.
Per il territorio della provincia di Reggio Emilia è inoltre stato finanziato un intervento rilevante per la messa in sicurezza del torrente Tresinaro, relativo alla realizzazione di casse di espansione a monte e a valle del Rio delle Viole nei comuni di Scandiano, Castellarano, Viano. Importo finanziato: 21,7 milioni di euro (programmazione delle risorse 2022 per gli interventi di mitigazione del dissesto idrogeologico). Si tratta, in totale, di circa 70 interventi per 43,7 milioni di euro.
Piacenza
Per le province di Piacenza e Parma, non ricomprese nei territori colpiti dall’alluvione di maggio, e quindi dalle relative assegnazioni di fondi per la ricostruzione, sono comunque importanti gli interventi previsti dagli altri strumenti programmatori.
Per quanto riguarda la provincia di Piacenza, tra gli interventi sulla parte idraulica con i fondi Pnrr (6 cantieri per 6 milioni e 500mila euro), quelli Fsc (3 cantieri per 860mila euro) e la programmazione regionale a valere sul 2024 e il 2025 (15 cantieri per 1 milione e 260mila euro), si raggiunge un totale di 24 interventi per 8 milioni e 620mila euro.
Parma
A Parma, tra gli interventi sulla parte idraulica con i fondi Pnrr (13 cantieri per 6 milioni e 300mila euro circa), quelli Fsc (6 cantieri per 1 milione e 200mila euro circa) e la programmazione regionale a valere sul 2024 e il 2025 (8 cantieri per 1 milione e 400mila euro), si raggiunge un totale di 27 interventi per 8 milioni e 900mila euro.