MARCO PRINCIPINI
Cronaca

Allarme West Nile, boom di casi e ricoveri. La Regione corre ai ripari

Tre anziani in ospedale a Modena dopo i cinque della scorsa settimana. Grave un uomo nel Ravennate. Via al piano straordinario di disinfestazione. L’assessore Donini: “Attenzione ai luoghi che ospitano le persone fragili e agli assembramenti all’aperto in orari serali”

West Nile: le province a rischio 'rosso' secondo l'Istituto superiore di sanità

West Nile: le province a rischio 'rosso' secondo l'Istituto superiore di sanità

Bologna, 13 agosto 2024 – L’escalation di infezioni da West Nile mette in allarme le istituzioni sanitarie dell’Emilia-Romagna. Negli ultimi giorni l’area più colpita è stata il Modenese. Ieri sono stati resi noti tre nuovi casi, relativi ad anziani residenti a Castelfranco, Bomporto e Modena. Tutti hanno sviluppato forme neuroinvasive e sono ricoverati. Dall’inizio dell’anno sono 16 i casi confermati di malattia neuroinvasiva legata al virus, distribuiti in quasi tutte le zone della provincia, ma il dato preoccupante è che la metà di essi è stata riscontrata tra venerdì scorso e domenica, tanto che il presidente della Provincia Fabio Braglia ha convocato per oggi i sindaci per condividere “nuove azioni di prevenzione ed eventuali strategie sinergiche”.

Ma le segnalazioni arrivano da un po’ tutta l’Emilia-Romagna. Un uomo di Russi, in provincia di Ravenna, è ricoverato in gravi condizioni all’ospedale di Belluno. Si muove, dunque, la Regione, che proprio ieri ha alzato il livello di prevenzione. Tra i provvedimenti, nuovi trattamenti disinfestanti adulticidi con cadenza settimanale fino al 30 settembre nelle strutture socioassistenziali e negli ospedali nei Comuni dove è più elevata la circolazione del virus, ma anche interventi straordinari preventivi disinfestanti in occasione di manifestazioni che comportino il ritrovo di molte persone nelle ore serali in aree all’aperto e più attività di controllo e sostegno alle operazioni effettuate dai privati. In particolare, ai Comuni afferenti alle Ausl di Bologna, Modena e Reggio Emilia, viene chiesto di porre particolare attenzione ai luoghi dove le persone più a rischio si concentrano.

“Siamo tutti chiamati a intensificare il livello di prevenzione”, spiega l’assessore Raffaele Donini. “In queste settimane, come ogni anno, siamo al lavoro per prevenire e contrastare malattie virali potenzialmente gravi che le zanzare possono trasmettere. Ma negli ultimi giorni si è osservata una maggiore concentrazione di casi nei territori di pianura di Bologna, Reggio Emilia e Modena. Da qui la necessità di alzare il livello di prevenzione”. La Regione aggiunge che “non è considerato opportuno intervenire con trattamenti disinfestanti adulticidi nelle aree cortilive delle scuole primarie, dell’infanzia e degli asili nido in quanto le zanzare Culex, vettori di questo virus, volano prevalentemente in orari serali-notturni”.

Inoltre, “i bambini hanno un rischio modesto di contrarre la malattia, mentre sono particolarmente sensibili ai prodotti chimici impiegati, con un maggior rischio di insorgenza di manifestazioni allergiche e asmatiche”. A tutti i Comuni è infine chiesto di garantire un’adeguata manutenzione dei parchi pubblici con particolare attenzione alla rimozione dei potenziali focolai larvali e di intensificare la comunicazione ai cittadini sull’opportunità di proteggersi dalle punture. In questo quadro già allarmante, a Bologna, quartiere Navile, ieri è stato individuato una caso importato di Dengue che ha fatto scattare le misure di disinfestazione e di porfilassi.