GRESA FAZLIU
Cronaca

Adolescenti in Emilia Romagna: il 60,8% trascorre tre ore davanti allo schermo

Pubblicati i risultati dell’indagine nazionale Hbsc-Italia dell’Iss sui comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare. La fotografia scattata dalla ricerca realizzata dopo il Covid evidenzia insonnia per il 14,4%, nervosismo per il 21,5% e 1 su tre ha fatto uso di sigarette, cannabis o alcol

Indagine post Covid: il 60,8% degli adolescenti emiliano romagnoli trascorre almeno tre ore davanti allo schermo (Foto Dire)

Indagine post Covid: il 60,8% degli adolescenti emiliano romagnoli trascorre almeno tre ore davanti allo schermo (Foto Dire)

Bologna, 24 ottobre 2023 – Più di tre ore davanti allo schermo. Questa la fotografia scattata dallo studio nazionale Hbsc 'Health Behaviour in School-aged Children' 2022 ('Comportamenti collegati alla salute in ragazzi di età scolare') e riguarda il 60,8% degli adolescenti emiliano-romagnoli.

Indagine post Covid: il 60,8% degli adolescenti emiliano romagnoli trascorre almeno tre ore davanti allo schermo (Foto Dire)
Indagine post Covid: il 60,8% degli adolescenti emiliano romagnoli trascorre almeno tre ore davanti allo schermo (Foto Dire)

Secondo lo studio realizzato dopo la pandemia dall’Istituto Superiore di Sanità, con la collaborazione dell’Oms (Organizzazione Mondiale della Sanità), i giovani sono sufficientemente soddisfatti, dal rapporto con i coetanei a quello con i genitori. Ma non mancano le pecche: se infatti, come detto prima il 60,8% passa più di tre ore davanti allo schermo, il 22,9% è nervoso e uno su tre ha fatto uso di sigarette, alcol o cannabis e ha giocato d’azzardo almeno una volta nella vita.

I soggetti della ricerca 

I soggetti di quest’indagine campionaria effettuata su scala nazione, ogni quattro anni, sono gli adolescenti dell’Emilia Romagna e permette di confrontare gli stili di vita prima e dopo il Covid. Sono stati intervistati 4.204 ragazzi e ragazze (circa mille per ogni fascia di età), per un totale di 243 classi: 109 per la scuola secondaria di primo grado (classe I e III) e 125 per la secondaria di secondo grado (classe I e III), di questi il 5,8 % sono adolescenti nati all’estero e poco più della metà sono femmine.

L’obiettivo e alcuni dati 

Le principali categorie studiate in questa ricerca sono le abitudini alimentari, lo stato nutrizionale, lo sport e il tempo libero, i rapporti con i genitori, le amicizie, la scuola, il problema delle dipendenze, l’uso dei social media e i fenomeni di bullismo o cyberbullismo.

Riguardo al benessere il 78,5% dei ragazzi e delle ragazze dichiarano livelli medio-alti di soddisfazione, anche se il Covid-19 ha avuto un impatto per quanto riguarda: l’insonnia, il 14,4% difatti ne soffre; il 22,9% invece afferma di sentirsi nervoso ogni giorno mentre il 21,5% di sentirsi giù di morale e il 18,2% si dice irritabile.

Dopo la pandemia ne hanno risentito le sane abitudine alimentari: poca frutta e più colazioni dolci. L’80,1% dei ragazzi e delle ragazze hanno un corpo conforme, il  13,9% è sovrappeso mentre il 3,2% è grasso.

Inoltre per quanto riguarda sport e tempo libero, il 53,5% fa attività fisica tre volte a settimana, livello raccomandato anche dall’OMS, e il 60,8% trascorre più di tre ore al giorno davanti a uno schermo come televisione, pc, smartphone, social network e video giochi.

L’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini dichiara infine, che è “molto importante proseguire il monitoraggio dei dati nel tempo, lavorando soprattutto sulle criticità, collaborando con il mondo della scuola per mettere in campo le migliori politiche possibili su questo fronte. Tutti gli adolescenti, a prescindere dal contesto in cui vivono, devono poter condurre uno stile di vita sano”. “Ringraziamo - chiude l’assessore - gli studenti, le studentesse, i docenti e i dirigenti scolastici che hanno reso possibile questa rilevazione, di cui faremo tesoro nel programmare le azioni future”.

Se vuoi iscriverti al canale WhatsApp del Carlino clicca qui