Bologna, 27 dicembre 2021 - Tredicimila nuovi casi di coronavirus in quattro giorni: è questo il pesantissimo bilancio della pandemia in Emilia Romagna nei giorni di Natale. Segno evidente che la variante Omicron sta dilagando, moltiplicando velocemente i contagi. Che però, almeno al momento, non si stanno traducendo in un aumento altrettanto rapido di casi gravi, confermando quello che si sta osservando ovunque: ossia che la Omicron è più contagiosa, ma meno pesante.
Ogggi sono 3.482 i nuovi contagi covid di oggi in Emilia Romagna (ieri 2.921 casi). Anche se il numero dei tamponi processato è ancora basso, visto che ieri sera Santo Stefano: 23.243. I casi attivi compiono un balzo in avanti di quasi 3mila persone, si registrano 14 morti tra i malati di covid in appena 24 ore. Stabili le terapie intensive a 107 ricoveri covid, salgono invece ancora i pazienti nei reparti ordinari: sono oggi 1.236, ossia 49 in più di ieri.
FOCUS BOLLETTINI / Veneto, Marche, Italia
Numero che preoccupano, visto che tutta l'Italia ha superato la zona critica, con rianimazioni al 12% e reparti al 15%. L'Emilia Romagna è al 12% per le terapie intensive (sopra soglia da zona gialla) e al 13% per i ricoveri in area medica (sotto la soglia critica). Come è successo per Natale, anche per il veglione di Capodanno o le feste in famiglia è partita la caccia al tampone rapido, per tentare di divertirsi in sicurezza, e in tutt'Italia si registrano lunghe code davanti alle farmacie. Peccato che dei tamponi rapidi e fai da te ci sia poco da fidarsi: uno su due è un falso negativo.
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Sono 30.810 i casi di Covid individuati in Italia nelle ultime 24 ore. Ieri i casi erano stati 24.883. Le vittime, secondo i dati del ministero della Salute, sono 142, mentre ieri erano state 81. Sono 343.968 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore (Ieri 217.052): il tasso di positività scende all'8,9%, rispetto all'11,5% di ieri.
Balzo dei ricoveri in terapia intensiva: in un giorno cento in più. Sono infatti 1.126 (ieri 1.089) i pazienti in terapia intensiva in Italia, 37 in più in 24 ore nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 100. I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 9.723 (ieri erano 9.220), ovvero 503 in più.
Covid Emilia Romagna: i dati di oggi
Sono dunque 3.482 i nuovi contagi di oggi in Emilia Romagna, rilevati su oltre 23mila tamponi processati. Dei nuovi casi, 1.355 sono asintomatici e 585 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 679 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. Sui 1.355 asintomatici, 506 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 155 con lo screening sierologico, 88 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 15 tramite i test pre-ricovero.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 791 nuovi casi, seguita da Modena (727) e Rimini (412); poi Ravenna (327), Reggio Emilia (321), Ferrara (264), Cesena (195) e Piacenza (133). Quindi Parma (127); Forlì (117); infine e il Circondario Imolese con 68 casi.
Vaccini: alle 13 sono state somministrate complessivamente 8.270.492 dosi; sul totale sono 3.600.125 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 1.230.259.
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I casi attivi sono 57.719
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 560 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 440.251. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 57.719 (+2.908). Il 98,3% di loro è a casa perché son pochi o nessun sintomo.
I morti
Purtroppo, si registrano quattordici decessi: cinque nella provincia di Ferrara (cinque donne di 99, 94, 93, 92 e 80 anni), tre nella provincia di Forlì-Cesena (una donna di 63 anni e due uomini di 79 e 99 anni), due in provincia di Bologna (una donna di 93 anni e un uomo di 79), uno in provincia di Reggio Emilia (una donna di 76 anni); uno in provincia di Modena (una donna di 87 anni); uno in provincia di Parma (un uomo di 72 anni) e uno in provincia di Ravenna (una donna di 54 anni). Nessun decesso nelle province di Piacenza e Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 14.160.
I ricoveri
Aumentano ancora i ricoveri nei reparti di area medica, oggi sono 1.236, 49 in più di ieri. Nelle terapie intensive, i malati gravissimi sono sempre 107, numero stabile da qualche giorno, così suddivisi: 6 a Parma (-1 rispetto a ieri); 12 a Reggio Emilia (+1); 8 a Modena (invariato); 31 a Bologna (invariato); 6 a Imola (invariato); 14 a Ferrara (invariato); 12 a Ravenna (-1); 2 a Forlì (invariato); 1 a Cesena (-1); 15 a Rimini (+2). Nessun ricovero nella provincia di Piacenza, (come ieri).
Rischio cambio di colore
In queste condizioni è partito il calcolo dei colori delle regioni: chi rischia il giallo? Chi finirà in arancione? Ricordiamo la situazione di Veneto, Marche ed Emilia Romagna. Nei Paesi vicini spaventa sempre più la variante Omicron (in Gran Bretagna si valutano nuove restrizioni), mentre i dati della Russia sono in forte crescita. Dal canto suo il virologo Silvestri invita a non farsi prendere dall'isteria collettiva per il virus modificato: "Non è così preoccupante".
Figliuolo: "Sulla quarantena stiamo facendo una riflessione"
In arrivo Novavax, nuova arma per convincere gli indecisi
Il vaccino Novavax potrebbe convincere anche gli indecisi. A dirlo è il generale Francesco Paolo Figliuolo alla Caserma Vian di Cuneo:"Ora abbiano una nuova arma che è il vaccino Novavax che arriverà a fra fine gennaio e inizio febbraio e spero che questo ulteriore vaccino, che è sicuro come gli altri, ci potrà dare nuovo impulso".
"Sarà usato per i cicli primari, dai 18 anni in su" ha aggiunto. "Penso che questo vaccino potrebbe convincere gli indecisi che stanno cercando di capire meglio cosa fare. Mi affido ai medici di famiglia che devono dare i consigli alle persone. I vaccini comunque stanno dimostrando la loro valenza. Sono molto fiducioso che ne usciremo al più presto" ha concluso.
Scuola: Giannelli, 'Le autorità sanitarie riconsiderino l'uso per tutti delle Ffp2'
"Ritengo opportuno che le competenti autorità sanitarie riconsiderino l'utilizzo a scuola delle mascherine Ffp2". Lo dichiara il Presidente nazionale dell'Anp - Associazione Nazionale Dirigenti Pubblici -, Antonello Giannelli "Mi è ben chiaro che in passato il Cts ne aveva sconsigliato l'uso generalizzato ma le peculiarità della nuova variante Omicron potrebbero modificare tale valutazione. I ragazzi che utilizzano mezzi pubblici e dedicati già dovranno indossarle per raggiungere le scuole. I numeri dei contagiati di quest'ultime ore ci dicono che la fascia dei più piccoli è ancora quella più colpita. Probabilmente perché tra loro i vaccinati sono ancora troppo pochi''.
"Il problema ora sono i tempi. Se vogliamo che sia tutto pronto per la riapertura delle scuole, si deve considerare sin da ora l'eventualità dell'organizzazione della distribuzione delle Ffp2, per evitare corse affannose dell'ultimo momento. Contemporaneamente, dobbiamo accelerare le operazioni di vaccinazione degli alunni sotto i 12 anni anche attraverso una campagna informativa mediatica adeguatamente chiara, volta a fornire alle famiglie tutte le informazioni necessarie per decidere con la massima serenità e su basi scientificamente accertate. Il vaccino rimane l'arma principale contro la diffusione del contagio e dobbiamo ad esso la possibilità di continuare la nostra vita anche in questo frangente".
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