Bologna, 8 novembre 2021- Diminuiscono i casi di Coronavirus nelle ultime 24 ore in Emilia Romagna, ma sale il tasso di positività perché i tamponi analizzati sono stati meno rispetto alla giornata di ieri. I nuovi positivi sono così 536 (ieri erano 565) su 15.856 tamponi analizzati, che portano la percentuale dei casi al 3,3% (ieri era al 2,7%). Un valore non indicativo dell’andamento generale visto il numero di tamponi effettuati, che la domenica è inferiore rispetto agli altri giorni.
L' Emilia Romagna è oggi la prima regione per numero di contagi in Italia (536), seguita da Lazio (449) e Friuli Venezia Giulia (438).
Crescono i ricoveri in regione (+14), mentre si registrano purtroppo altri 6 decessi. Per ciò che riguarda le vaccinazioni, sono state somministrate complessivamente 6.988.513 dosi; sul totale sono 3.508.770 le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Le terze dosi sono 204.480.
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Intanto, i tecnici pronosticano un possibile peggioramento tra gennaio e febbraio. Lo dichiara il professor Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute, Roberto Speranza, e docente di Igiene all'università Cattolica di Roma. Ricciardi preannuncia un possibile peggioramento della situazione "tra gennaio e febbraio perché quella da Covid si è mostrata essere un'epidemia con cicli molto prevedibili".
Aggiunge, inoltre, che "se continueremo così, potremo pensare di superare l'inverno in maniera adeguata" purchè si proceda velocemente con la terza dose, che "va fatta per impedire circolazione del virus e per mantenere la protezione da forme gravi dell'infezione". Smentita, invece, l'ipotesi di lockdown per i non vaccinati, la misura adottata in Austria, a cui Ricciardi dice no. "In questo momento non ne abbiamo bisogno perché, di fatto, le misure che attualmente sono state prese servono a tenere sotto controllo, come sta succedendo, l'epidemia di Covid. Certo con il passare del tempo dovremmo pensarci, alla correzione del Green pass, che attualmente è consentito anche a coloro che hanno un tampone antigenico".
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Coronavirus in Italia, i dati dell'8 novembre 2021
Sono 4.197 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, ieri erano stati 5.822. Sono invece 32 le vittime in un giorno (ieri 26). Sono invece 249.115 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 434.771). Il tasso di positività è all'1,7%, in aumento rispetto all'1,3% di ieri. I pazienti in terapia intensiva in Italia sono 415, 17 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 35 (ieri 26). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.362, ovvero 147 in più rispetto a ieri.
Contagi Covid Emilia Romagna 8 novembre
Dall’inizio dell’epidemia da Coronavirus, in Emilia-Romagna si sono registrati 435.837 casi di positività, 536 in più rispetto a ieri, su un totale di 15.856 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è dello 3,3%. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 42 anni.
La situazione dei contagi nelle province vede Bologna con 124 nuovi casi e Modena con 100; seguono Ravenna (56), Rimini (47), Cesena (43) e Imola (41); quindi Forlì (35), Reggio Emilia (31), Parma (27) e Ferrara (25); infine Piacenza con 7 nuovi casi.
La mappa del contagio
Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 26.755 a Piacenza (+7 rispetto a ieri, di cui 5 sintomatici), 33.265 a Parma (+27, di cui 10 sintomatici), 51.926 a Reggio Emilia (+31, di cui 29 sintomatici), 73.303 a Modena (+100, di cui 38 sintomatici), 91.398 a Bologna (+124, di cui 76 sintomatici), 14.022 casi a Imola (+41, di cui 26 sintomatici), 26.177 a Ferrara (+25, di cui 14 sintomatici), 35.228 a Ravenna (+56, di cui 32 sintomatici), 19.379 a Forlì (+35, di cui 26 sintomatici), 22.168 a Cesena (+43, di cui 35 sintomatici) e 42.216 a Rimini (+47, di cui 44 sintomatici)
Morti per Covid
Purtroppo, si registrano sei decessi: uno in provincia di Piacenza (un uomo di 79 anni), due in provincia di Bologna (due uomini di 79 e 84 anni), due in provincia di Ferrara (due uomini di 84 e 95 anni) e uno in provincia di Rimini (una donna di 74 anni). In totale, dall’inizio dell’epidemia, i decessi in regione sono stati 13.627.
Ricoveri per Coronavirus
I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 38 (+2 rispetto a ieri), 341 quelli negli altri reparti Covid (+12). Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 4 a Piacenza (-1 rispetto a ieri); 6 a Parma (invariato); 4 a Reggio Emilia (invariato); 3 a Modena (+1); 10 a Bologna (+1); 2 a Imola (-1); 2 a Ferrara (+1); 3 a Ravenna (+1); 3 a Forlì (invariato); 1 a Rimini (invariato). Nessun ricovero a Cesena (stesso dato di ieri).
Covid: guariti e casi attivi
Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 326 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 413.548. I casi attivi, cioè i malati effettivi, oggi sono 8.662 (+204). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 8.283 (+190), il 95,6% del totale dei casi attivi.
Dati dalle regioni Coronavirus Marche - Covid in Veneto - Contagi in Toscana
Sileri: "Possiamo confidare in un Natale sereno"
Più ottimista il il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, che sulla situazione di dicembre dichiara: "È inevitabile, purtroppo, prevedere altre vittime e altri ricoverati tra i non vaccinati. Ma gli ospedali non dovrebbero andare in affanno. Sono fiducioso: possiamo confidare in un Natale sereno. Grazie ai tanti che si immunizzano e grazie al green pass". Ferma la posizione di Sileri su green pass e stato di emergenza, in vista dello scadere dei sei mesi dall'avvio della campagna vaccinale di massa: "Diciamo che sarà l'ultimo obbligo a venire meno. E ci vorranno molti mesi. Così come, considerando la nuova ondata, è improbabile si possa fare a meno dello stato di emergenza".
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Vaccino Covid sotto gli 11 anni: ultime notizie
Caldo anche il tema dei vaccini per bambini dai 5 agli 11 anni, sui il sottosegretario Sileri risponde: "Mi aspetto una resistenza. Anche tra i 12 e i 15 anni, del resto, la percentuale di vaccinati è più bassa. Ma, da medico, mi auguro che almeno la metà dei 3,2 milioni di italiani tra i 5 e gli 11 anni, si vaccini. Prima ancora che per bloccare la circolazione del virus, nell'interesse dei bambini. Gli effetti della malattia, nel lungo periodo, sono subdoli e non risparmiano i giovani".
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Costa: Covid in Italia, percorso migliore rispetto agli paesi Ue
"Io credo che i dati ci dicono che il nostro paese si trova all'interno di un percorso migliore rispetto ad altri paesi europei". Lo afferma Andrea Costa, sottosegretario alla salute, conversando coi giornalisti a Bologna. "Questo - spiega - grazie agli oltre 45 milioni di concittadini che si sono vaccinati e hanno compreso come la vaccinazione sia un gesto che metta al riparo non solo la vita di chi si vaccina ma la vita degli altri e permette al paese un percorso graduale di ritorno alla normalita'. Dobbiamo proseguire su questa strada", conclude.
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